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Oggi si celebra il “Giorno della memoria” per ricordare da un lato la Shoah, e i tanti cittadini ebrei che hanno subito la deportazione, la prigionia e la morte, dall’altro coloro che si sono opposti al progetto di sterminio. L’evento commemorativo, che in Italia è stato istituito con la legge 211 del 2000, ha la finalità di mantenere viva e rinnovare la memoria di un tragico e oscuro periodo della storia affinché non possano mai più accadere crimini contro l’umanità. Tra coloro che hanno lottato contro la discriminazione razziale ci furono anche alcuni poliziotti. Grazie alla loro opera molti ebrei furono salvati dalle persecuzioni e ingiustizie naziste. Ricordiamo la figura del commissario di Polizia Giovanni Palatucci (1909-1945) che, come ultimo Questore di Fiume, salvò gli ebrei dalle deportazioni. Accusato di cospirazione, fu arrestato dai nazisti e deportato a Dachau (Germania), dove morì il 10 febbraio 1945. Il poliziotto è anche il protagonista del film “Senza confini – Storia del commissario Palatucci” trasmesso su Rai Due il 21 gennaio in avvicinamento alla ricorrenza. Un altro poliziotto, che eroicamente si spese per salvare la vita ai cittadini perseguitati, fu il vice questore di pubblica sicurezza Angelo De Fiore (1895-1969). Come dirigente dell’Ufficio stranieri della Questura di Roma si adoperò per sottrarre i fascicoli di centinaia di ebrei dalle attenzioni della Gestapo, salvando così molte vite umane. Entrambi sono stati riconosciuti dallo Yad Vashem come “Giusti tra le nazioni”.
Fonte: Sala Stampa Polizia di Stato

Redazione On Line