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Riceviamo e pubblichiamo:

La città di Maddaloni ieri è stata scossa dalle indagini delle forze dell’ordine che hanno portato all’arresto di tre persone per il delitto di violenza sessuale ai danni di una ragazza con problemi di natura cognitiva.
Su questo punto, è intervenuto Clemente Di Crescenzo, coach della Boxing Maddaloni che con il suo sportello antiviolenza di Caserta, aiuta le persone vittime dei soprusi.
Ecco quanto afferma il pugile calatino:
“Sono rammaricato per quel che è accaduto nella mia città.
La sorella della vittima si è rivolta al nostro sportello e grazie all’intervento delle forze dell’ordine, questi delinquenti che si sono resi protagonisti di un reato abominevole, sono stati consegnati alla giustizia.
Nello stesso tempo, però, non posso sottrarmi al giudizio politico che vede l’amministrazione comunale ed in particolare i servizi sociali, assenti su questi temi.
Il mio progetto è molto apprezzato altrove dove sono stato premiato dalle amministrazioni comunali di Amorosi, Gioia Sannita, Benevento, San Lorenzello, Caserta.
A Maddaloni, invece niente.
Come mai?
Evidentemente i miei precedenti, che ho scontato con la giustizia, fanno arrossire i nostri amministratori comunali e la politica locale.
Gli stessi soggetti che, però, non si fanno problemi in campagna elettorale quando vengono a chiedere voti.
Io ho sbagliato, sono caduto e mi sono rialzato.
Dai miei errori cerco di indirizzare i giovani a non ripetere i miei stessi sbagli.
Ma a Maddaloni c’è un finito perbenismo che isola persone come me che si sono costruiti con le proprie mani una seconda opportunità.
Con me ci sono tanti altri volontari, professionisti e persone note, come ad esempio l’influencer Maria Basilicata.
Insieme cerchiamo di dare supporto a persone che non hanno una situazione familiare e/o sociale “Tranquilla”. E sono queste le persone che devono essere maggiormente attenzionate e dovrebbe essere proprio questo il compito dei servizi sociali, ossia dare maggiore attenzione a questi soggetti, evidentemente più esposti a essere carnefici e vittime allo stesso tempo”.

Redazione On Line