Il prossimo lunedì 18 gennaio in Campania rientreranno in classe anche gli alunni delle classi terze della scuola primaria, seguendo così i bambini della scuola dell’infanzia e delle prime e seconde classi della primaria già “presenti” dallo scorso 11 gennaio. In realtà, solo meno della metà sono rientrati in quanto é ancora alta la preoccupazione tra i genitori degli assenti, contrari al ritorno tra i banchi visto il numero ancora alto di contagiati. Tra i genitori nostalgici della DAD (didattica a distanza) e i favorevoli alla presenza si è acceso sui social e nei “gruppi delle mamme” un dibattito inferiore solo a quello del “processo del lunedi”, con citazioni di fonti pseudo-scientifiche dell’amico di turno o del solito “cugino”. A fugare i dubbi degli indecisi ci ha pensato il dottor Stefano Piccolo che, a differenza di colleghi “neutrali”, ha voluto esprimere la sua opinione in merito.
“Il medico deve prendere una posizione ed oggi vi dico la mia. La scuola per me dovrebbe continuare a fare Dad per i seguenti motivi:
- Chiudere ed aprire è molto più traumatico che rimanere chiusi per i bambini;
- le regole non vengono rispettate (nei mezzi, nell’andare a scuola, nei contatti tra ragazzi e fuori delle scuole);
- in questi giorni ricomincio a vedere bambini con covid e persone che si ammalano;
- in tutta Europa aumentano i casi;
- così facendo si salvano vite umane;
- con l’arrivo delle vaccinazioni di massa il discorso sarà nettamente diverso;
- aiutiamo chi ha figli e facciamo altri tre mesi di sacrifici;
Con 1/3 della popolazione vaccinata ( persone a rischio) apriremo tutto e il virus circolerà molto meno e principalmente farà molto meno danni.
Seguiamo le regole che ne usciamo.“