00 3 min 3 anni

SAN FELICE A CANCELLO – La raccolta dei rifiuti e la sua gestione vivono giorni convulsi. Dalla dura presa di posizione della giunta guidata da Giovanni Ferrara, che ha difatti chiesto al consiglio comunale di rescindere il contratto con la Buttol per gravi inadempienza, allo sciopero annunciato ieri dagli operatori per il prossimo 21 gennaio, al comunicato della Fp Cgil con cui si invitava l’amministrazione sanfeliciana a sostituirsi alla Buttol nel pagamento degli stipendi arretrati. Nel mezzo, raccolta a singhiozzo, sacchi di rifiuti che risalgono alle agitazioni della settimana scorso; alcune strade ripulite, talune altre no, nel giorno del Santo Patrono della città.

«Sicuramene l’invito della Cgil è da valutare positivamente – afferma il sindaco Giovanni Ferrara – e domani stesso, alla ripresa dopo la festività patronale, darò mandato agli uffici preposti di mettere in piedi tutte le iniziative per sostituirci alla Buttol nel pagamento degli stipendi. L’atteggiamento della Buttol non è più tollerabile. Per la seconda volta, ad una settimana di distanza, la società si è sottratta ai controlli previsti dal contratto».

Il capitolato d’appalto, infatti, prevede che l’Ente Comunale possa procedere a verificare le condizioni del cantiere e come viene svolto il servizio.

«Malgrado abbiamo preventivamente avvisato e chiesto alla Buttol a mezzo pec – continua come un fiume in piena Ferrara – per la seconda volta nessuno della società si è presentato alla verifica. È una procedura prevista ed importante, che ci consente di verificare sia il cantiere in senso stretto, ma anche la quantità di mezzi e di uomini in opera nella nostra città».

Lancia il guanto di sfida, Giovanni Ferrara, conscio da parte sua che le irregolarità contestate alla Buttol già da diverso tempo, debbano necessariamente essere notificate agli enti sovracomunali, tra cui la Prefettura. Sono pronte quindi nuove contestazioni, che porteranno anche all’irrogazione di nuove sanzioni.

«Raccogliamo l’invito del sindacato – conclude il primo cittadino sanfeliciano – ma invito tutti a fare la propria parte, compresi i lavoratori ai quali faccio un appello particolare: uscite dalle vecchie logiche di potere e politiche. Oggi occorre che qualunque cosa sia fatta con la passione necessaria; anche nel loro lavoro è necessario che avvenga questo; altrimenti per la nostra piccola cittadina non c’è via di uscita. Lo è ancora più necessario oggi, in questo periodo di covid».

Redazione On Line