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MADDALONI- Si complica il rapporto già difficile tra «Agenzia delle Entrate Riscossioni» (ex-Equitalia) e il comune di Maddaloni. In attesa del divorzio, annunciato e non ancora ratificato, arriva un pronunciamento dell’ Associazione nazionale dei comuni (Anci), per la precisione dell’Ifel (fondazione dell’Anci): i Comuni non sono tenuti a rimborsare all’Agenzia delle Entrate-Riscossione (Ader) le spese di notifica delle cartelle di pagamento riferite allo stralcio tombale dei ruoli fino a 1.000 euro per il periodo dal 2000 al 2010. Tradotto: prima di Natale i comuni hanno ricevuto dall’Adler richieste di pagamento delle spese in una unica soluzione. Insomma,  vanno rimborsati costi sostenuti per le procedure esecutive anche quelle relative alla dei ruoli sotto i 1000 euro per gli anni 2000-2010 una precedente misura disponeva anche la cancellazione di cartelle esattoriali fino a 2000 euro per ruoli resi esecutivi fino al 1999. In concreto, niente incassi ma per i comuni ma restano i costi di notifica. Da qui la richiesta di scaricarli sullo Stato. A Maddaloni sono stati notificati 46 mila euro di costi. Un ennesimo episodio che scava un scolo tra l’ente locale ed ex Equitalia. Catastrofici sono i numeri del recupero della riscossione coattiva: in due anni, recuperati appena 52 mila euro degli otto milioni di euro, sotto forma di imposte e tributi locali, persi dall’ente locale. In compenso dovrebbe pagare 46 mila euro. Maddaloni, come altri comuni, sceglie la strada di nessun rimborso elle spese di notifica sui ruoli stralciati dalle Entrate. Su questo argomento abbiamo sento il responsabile delle finanze.

Gigi Bove

Vicesindaco Bove, Maddaloni non pagherà?

Non è dovuto pagare. Oltre il danno per le casse si realizzerebbe la beffa, per alcuni enti impositori, di dover pagare le spese per un debito che si è trasformato in un regalo per i debitori.

Chiariamo, le spese di notifica non sono dovute?

E’ una pretesa che l’Ifel ritiene ingiustificata, in primo luogo perché la norma prevede che l’annullamento dei ruoli venga effettuato «senza oneri amministrativi a carico dell’ente creditore». Vano onorate le spese esecutive non quelle degli atti annullati. e poi vi sono anche aspetti puramente tecnici…

Quali?

L’Ifel ha individuato che lo stralcio dei ruoli non fa riferimento alle «spese di notifica». Pertanto, non può esserci alcuna richiesta “ordinaria” di rimborso da parte dell’agente della riscossione, considerando anche che queste spese negli anni oggetto dello stralcio erano richiedibili solo a seguito della comunicazione di inesigibilità, evidentemente non applicabile al caso specifico in esame. In concreto, i 46 mila euro non sono dovuti.

Redazione