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Il club gialloblù: “Minacciati da Guidi, agiremo per vie legali”. La risposta della Casertana: “Ricostruzione ingenerosa e parziale, difenderemo il mister”

Non si placano le polemiche all’indomani del match CasertanaViterbese, disputato regolarmente nonostante i campani avessero 15 giocatori positivi, a cui se ne sono aggiunti altri due scesi in campo prima di conoscere l’esito del tampone. I falchetti si sono visti costretti a giocare in 9, perdendo la gara 3-0: da qui la reazione rabbiosa del presidente dei rossoblù D’Agostino e quella amareggiata di mister Guidi.

La Casertana ritiene doveroso intervenire a difesa e tutela dell’immagine di un professionista esemplare quale è il tecnico Federico Guidi. La ricostruzione di presunti fatti registratesi nell’immediato post-partita da parte dell’US Viterbese attraverso una nota ufficiale appare ingenerosa e parziale“. Comincia così il comunicato del club rossoblù dopo quello apparso sul sito della società laziale.

Casertana, altri due positivi: erano in campo con la Viterbese! L’ira di D’Agostino

La Viterbese infatti aveva manifestato “il proprio dissenso e un grande senso di amarezza. Dalle parole, infatti, si è passati ai fatti visto che il presidente Marco Arturo Romano è stato costretto a lasciare lo stadio “Pinto” con l’aiuto delle forze dell’ordine per evitare situazioni spiacevoli proprio con il Sig. Guidi, apparso notevolmente «agitato» nell’inseguire e urlare parole minacciose verso il Sig. Romano. In relazione alle dichiarazioni sopra citate la U.S. Viterbese 1908 comunica che procederà per vie legali al fine di tutelare la reputazione dei propri tesserati. Si vuole far presente, infine, al Sig. Guidi che, qualora avesse voluto tutelare la salute di tutti, avrebbe potuto evitare di far scendere in campo la propria squadra“.

LA RISPOSTA DELLA CASERTANA

“Al termine della gara mister Guidi, amareggiato e deluso, ha manifestato questo suo stato d’animo al massimo dirigente ospite che si accingeva a lasciare l’impianto di viale Medaglie d’Oro con tali parole «E’ vergognoso giocare con la salute delle persone». Nessuna altra manifestazione o offesa è stata proferita in tale circostanza. In passato il tecnico non ha mai mancato di sottolineare l’importanza di tutelare la salute non solo dei tesserati, ma dell’intera comunità, e l’accaduto non poteva certo lasciarlo indifferente. Detto ciò, l’auto del presidente della Viterbese ha lasciato il piazzale del Pinto senza alcun problema e la presenza delle Forze dell’Ordine rappresenta una normale routine di tutti gli eventi sportivi. Questo per onore di verità.

Minacciare eventuali azioni legali non è il rimedio a tutto ciò. La nostra voglia difendere il buon nome di chi ha sempre lavorato per il bene di questo sport, nonché di tutelare la salute di tesserati, dipendenti e di tutte le famiglie che ruotano attorno al mondo Casertana resta prioritaria. Al cospetto di una domenica amara per l’intero mondo del calcio, sarebbe giusto restare in silenzio e non cercare a tutti i costi di arricchire le cronache con fatti che in nessun modo potrebbero cambiare il giudizio sull’accaduto”.

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Luigi Ottobre