MADDALONI- Se Roberto Tizzano leggesse le amenità divulgate sul conto del Villaggio dei Ragazzi strabuzzerebbe gli occhi. Non già per i nuovi finanziamenti (che non ci sono) ma per come sia poco conosciuta una vicenda giudiziaria che vale 33 milioni di euro, coinvolge la Regione, la Provincia, la Curia Vescovile e almeno quattro sindaci. Ma chi è Roberto Tizzano? E’ il tenace commissario giudiziale che spinge per la linea dura della magistratura contro l’ex ente morale. Così, ieri pomeriggio, sull’asse Mondragone-Maddaloni, le opposte tifoserie hanno gioito per un fatto inesistente nella sfida Zannini versus Santangelo. Una cosa è fare campagna elettorale e ben altro politica ammnistrativa. Un infortunio, per carità, capita a tutti. Ma cosa penserebbe Tizzano di questa tragicommedia? Nella quale sono entrati pure i consiglieri comunali di Maddaloni. Tanto che l’antagonista di Tizzano ovvero il commissario straordinario Felicio De Luca è stato costretto a fare una smentita del nulla: una smentita dell’acqua calda. Per la cronaca, si è in attesa che il Tribunale conceda i tre mesi di proroga dell’udienza dei creditori. La situazione è troppo seria per concedersi il lusso di giocare….
La nota:
Intervengo in merito alla notizia pubblicata il 2 dicembre 2020 da alcuni quotidiani online circa lo stanziamento di un ulteriore nuovo contributo di 3 milioni di euro da parte della giunta regionale campana a favore della Fondazione Villaggio dei Ragazzi. In qualità di Commissario Straordinario dell’Ente Maddalonese, sono tenuto a precisare che l’esecutivo regionale, nella giornata di ieri, si è semplicemente limitato a deliberare una spesa di 3 milioni di euro per l’esercizio finanziario della Fondazione. Un’operazione, dunque, meramente tecnica, non un nuovo contributo rispetto allo stanziamento già previsto dalla Legge regionale del 30 dicembre 2019, n. 27, che stabiliva fino al 2021 un contributo di 3 milioni di euro all’anno, per tre anni, per un importo complessivo di 9 milioni. Si tratta di notizie che inducono false aspettative e che non aiutano di certo il Villaggio, ma anzi che danneggiano l’Opera in una delicata procedura di concordato preventivo tutt’ora pendente.
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