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MADDALONI- Uno spettacolo sconvolgente. Mentre al Villaggio dei Ragazzi si attende con ansia la decisione del Tribunale fallimentare, sul rinvio dell’udienza dei creditori, ci si gioca il futuro e si fanno i conti con la dura realtà della cassa integrazione, i politici fanno assembramento e si abbandonano a manifestazioni inconsulte di giubilo. Anche in epoca di crisi occupazionale, legata alla già ben nota emergenza sanitaria, la politica non smette di mettersi in copertina senza curarsi minimamente di approfondire la realtà dei fatti: meno si conoscono le cose reali e più si sparano slogan. D’altro canto, un comunicato non si nega a nessuno. Ultimo in ordine di tempo è il consigliere regionale Giovanni Zannini che parla del Villaggio dei Ragazzi di Maddaloni e del nuovo stanziamento di tre milioni di euro a favore della Fondazione, in realtà parte della triennalità 2019-2021. Nella corsa alla visibilità si è aggiunto anche il neoconsigliere Vincenzo Santangelo per salutare un risultato conseguito dal precedente consiglio regionale. Ma c’è molto di più: addirittura, si citano i due consiglieri maddalonesi (quello provinciale Nunzio Sferragatta e quello comunale Filippo Iacobelli) per l’incessante sollecito dato alle vicende del “Villaggio” che sostengono la maggioranza muta del sindaco De Filippo. Ancora una volta ci troviamo davanti alla scoperta dell’acqua calda. Il rinnovo dei tre milioni di euro, per il prossimo triennio, è figlio di una sola madre ovvero, dell’assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Lucia Fortini. L’unica che da quasi sei anni ha sposato la grave crisi debitoria della Fondazione e che con vicinanza, presenza ed attenzione in moto perpetuo ha garantito la continuità dell’Opera fondata da Don Salvatore D’Angelo in questi drammatici anni di libri contabili, udienze giudiziarie e drastici tagli al personale.

Le sofferenze e i disagi del personale

Già il personale. L’unica voce che ha realmente portato in dote qualcosa di materiale insieme con il costante lavoro svolto dalla Fortini e dalla Regione Campania. Vale la pena ricordare che il “salvadanaio” del risparmio sacrificato sull’altare del concordato giudiziario è composto principalmente dal contributo regionale e dagli enormi sacrifici economici del personale, in particolare di quello impiegatizio-amministrativo poiché, per quello docente, il “Villaggio” rappresenta da sempre una sorta di taxi da sfruttare fino alla fermata più ambita, quella dell’ingresso nelle graduatorie statali.

Il contratto di prossimità

Dal 2016, infatti, all’interno della Fondazione è applicato il contratto di prossimità con decurtazione del 26% dello stipendio. Senza dimenticare le circa tredici mensilità arretrate risalenti al 2014 (anno di inizio della crisi con la “fuga” dei Legionari e la gestione dell’ex sindaco Rosa De Lucia che non è approdata ad un piano di rilancio). Ma la ciliegina di questo maledetto 2020 sono i circa otto mesi di cassa integrazione con ulteriore taglio del salario aggravati dai famigerati ritardi nei pagamenti da parte dell’INPS (la maggior parte dei dipendenti, ad oggi, è in attesa di almeno tre mesi di “cassa”). Al momento, inoltre, non si hanno notizie ufficiali sulla Congregazione dei Legionari di Cristo che per 14 anni ha amministrato il “Villaggio” e che sembra godere di nessuna accusa pesante e perseguibile.

La passerella dei politici disinformati

Pertanto, se la politica ha voglia di fare passerella sulla gravissima situazione del “Villaggio”, provasse prima ad informarsi su come stanno realmente le cose. Se esiste un “tesoretto” da poter rivendicare, utilizzare e sbandierare in sede giudiziaria, quest’ultimo è composto solo dall’incessante vicinanza dell’assessore Lucia Fortini e dagli incalcolabili sacrifici del personale Fondazione costretto a vedere i consulenti esterni lautamente pagati nelle loro esose parcelle da professionisti, dovendo di contro essere chiamati a continui sacrifici. L’elenco di chi ha fattivamente aiutato la Fondazione dal 2016 ad oggi non può non comprendere anche il sindaco di Maddaloni, Andrea De Filippo.

Poco meno di un anno fa, dicembre 2019, fu la stessa assessora Fortini, in tempi non sospetti, ad annunciare il rinnovo dello stanziamento di tre milioni di euro per tre anni nei confronti del Villaggio. L’annuncio avvenne durante un evento “SCUOLA VIVA” che si svolse nei locali della Fondazione. Dopo un anno, si leggono nomi per lo più sconosciuti alle difficoltà quotidiane dell’opera maddalonese. Tra giubili e declamazioni varie, ricordiamo, ogni tanto, che le circa trenta unità del personale Villaggio (non docente), che ha garantito in questi cinque anni, tra decurtazioni e cassa integrazione, un risparmio che sfiora il milione di euro e che l’unico grazie è quello da rivolgere al Governatore Vincenzo De Luca e all’assessore alla Pubblica Istruzione della Regione Campania, Lucia Fortini.

L’assessore regionale Lucia Fortini

Redazione