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Nel corso di mirati servizi tesi a contrastare i reati predatori, i Carabinieri della Compagnia di Osimo hanno arrestato per rapina aggravata, furto in abitazione, ricettazione, possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli, resistenza a P.U.  e lesione personale, quattro cittadini di origine albanese, di cui due irregolari sul territorio nazionale.
Gli stessi avevano stabilito la loro base logistica presso un’abitazione di Ancona, da dove partivano per raggiungere le località da depredare, svuotando abitazioni anche ai piani più alti degli stabili, a bordo di autovetture a noleggio al fine di eludere le investigazioni.
Le indagini sono iniziate a seguito dei furti occorsi nei giorni scorsi nella Val Musone e, in particolar modo, nelle località di Agugliano, Offagna e Castelfidardo, durante i quali, con la cosiddetta “tecnica del foro”, i malviventi riuscivano a penetrare all’interno delle abitazioni sottraendo denaro, monili in oro e comunque tutto ciò che era facilmente occultabile sulla persona. Memori delle pregresse esperienze investigative, i carabinieri hanno lavorato incessantemente, visionando sia le telecamere installate nei centri cittadini, sia quelle nelle case private. L’attività investigativa ha dunque permesso di  accertare una relazione tra una Citroen C3 a noleggio e un gruppo di albanesi, stanziali in Ancona. Nel pomeriggio di ieri i militari accertavano che l’autovettura in parola era stata notata tra Ancona e Polverigi, con quattro soggetti a bordo, e che tre di questi erano stati lasciati alla periferia di quest’ultima località. 
Da lì a breve, gli operanti avevano notizia di ben 7 furti, di cui alcuni tentati, verificatisi proprio in Polverigi, soprattutto nella via San Giovanni. In uno di essi, il proprietario aveva anche afferrato il braccio del ladro che però era riuscito a divincolarsi, lanciandogli contro oggetti e vasi trovati sul balcone dell’abitazione. Le segnalazioni telefoniche che man mano pervenivano dalle vittime indicavano proprio tre uomini incappucciati, molto agili e vestiti di nero.
I carabinieri, giunti rapidamente sul posto, notavano quindi i tre soggetti guadagnare la via di fuga proprio a bordo del veicolo summenzionato e dileguarsi velocemente verso il capoluogo dorico. Ne scaturiva, quindi, un lungo inseguimento che terminava ad Ancona in via XXV Aprile, dove i carabinieri riuscivano a bloccare i fuggitivi, traendoli in arresto. Nel corso delle perquisizioni, veicolare e personali, veniva rinvenuta la refurtiva costituita da denaro contante, complessivamente circa 3mila euro, e monili in oro, poco prima asportati in Polverigi, nonché strumenti atti allo scasso. Presso il loro “covo”, invece, venivano altresì sequestrati cospicui oggetti preziosi e dodici orologi, ritenuti provento di furto.
Gli arrestati sono stati associati presso la Casa Circondariale di Ancona.
Gli stessi, dell’età compresa tra i 30 e 40 anni e dimoranti in Campania, sono tutti gravati da precedenti per reati specifici, e due di loro sono risultati irregolari sul territorio nazionale. A carico del più giovane è risultata pendente anche un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa lo scorso luglio dal Tribunale di Napoli nord, sempre per furti in abitazione commessi nella provincia di Frosinone.
Tra ieri sera e la mattinata odierna sono già state individuate diverse vittime dei furti e la refurtiva riconosciuta è stata loro restituita. Proseguono le indagini dei carabinieri per verificare correlazioni tra furti avvenuti nei giorni scorsi e gli arrestati, nonché per il rintraccio delle vittime e la restituzione dei beni rubati.

Fonte: carabinieri – sala stampa

Redazione On Line