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Il presidente campano: “Salvata la sanità, c’è piena disponibilità dei posti letto, abbiamo raddoppiato le terapie intensive occupate per il 30-34%”

“C’è stata ieri una riunione tra Regioni e Governo in cui si è deciso di aprire le scuole il 9 gennaio. Quello che sconcerta è la posizione del ministro Azzolina appoggiata dal premier Conte, non ci sono parole di fronte alla loro volontà di volerle riaprire il 9 dicembre”. Inizia così la consueta diretta Facebook del venerdì di Vincenzo De Luca, presidente della Campania. “In questo paese non c’è buon senso, mi auguro riaprano a gennaio per evitare una nuova ondata e per dare tempo ai comuni di organizzarsi”.

L’ATTACCO AL MINISTERO DELLA SALUTE

La divisione dell’Italia in zone è una buffonata. Lo stesso Ministero della Salute ha difficoltà nel comunicare i dati che danno modo di creare queste zone. La sanità non c’entra niente, la divisione è il frutto di motivi di “politica politicante”. La Campania non ha avuto ancora una copia della relazione degli ispettori inviati dal ministero qualche settimana fa. L’unica cosa che hanno trovato la fila delle auto fuori i pronto soccorsi, come in tutta Italia.

È stata solo un’iniziativa cialtronesca per mortificare la nostra Regione. Solo noi abbiamo chiesto un’operazione trasparenza quando ci accusavano di poca chiarezza nella trasmissione dei dati. Cosa di cui sono state accusate tante altre Regioni dal Presidente degli anestesisti. Il ministero non ha inviato nessun ispettore. Noi vogliamo sapere qual è il numero di tamponi che fanno le Regioni, non quelli molecolari, ma quelli che usano per far abbassare il numero dei contagiati. Tutto deve essere portato alla luce del sole. Qui è tutto aperto, il livello dei controlli è zero. Parlare di zona rossa è qualcosa che fa innervosire. Sono convinto che siamo nelle mani di Dio e della Regione Campania. Il resto sono chiacchiere, ipocrisia e finzioni”.

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DE LUCA: “ATTACCHI MEDIATICI, CAMBIATE CANALE”

“Noto che sta scemando l’attacco mediatico nei confronti della Campania, perché la realtà, alla fine, prende il sopravvento sulla finzione. Cambiate canale di fronte a certe trasmissione che ci attaccano solo per fare audience”.

“LA CAMPANIA COMBATTE DA SOLA”

“Il bando fatto dalla Protezione Civile per il personale medico da me richiesto ha fatto arrivare 158 candidature, di cui solo 3 anestesisti. Mentre sui due bandi precedenti sono arrivati 85 medici generici, tra cui 7 anestesisti. Avevo chiesto 600 medici e 800 infermieri, in Campania non è arrivato niente. Qui stiamo combattendo il Covid a mani nude, grazie al nostro personale sanitario. Ancora una volta stiamo facendo miracoli. Per non parlare dei soldi previsti per la nostra Regione. È arrivato solo quello che ci è dovuto, fermo restando che nell’ambito del riparto del fondo sanitario siamo la Regione che riceve di meno”.

“È TEMPO DI PENSARE AL FUTURO, IL NORD VUOLE DEPREDARE IL SUD”

“Stiamo procedendo con i nuovi ospedali da fare. Ieri è stata giudicata la gara per la realizzazione di quello per la costiera sorrentina, si farà a Sant’Agnello un ospedale unico. Come vedete quello che dico si fa, io non faccio campagna elettorale. Costerà 65 milioni di euro. Il Covid passerà, è ora di pensare anche al futuro, al lavoro, al rilancio dell’economia. Ieri abbiamo stanziato 10 milioni di euro per i progetti di viabilità, ci saranno altri indennizzi per i coltivatori di bufale costretti ad abbattere i loro animali per combattere la brucellosi. Altri 10 milioni sono stati stanziati nel campo aerospaziale. Cento milioni invece sono stati messi a disposizione per dotate la Campania di progetti esecutivi in vista dell’utilizzo dei fondi europei.

Una criticità italiana è quella di non spendere i miliardi a disposizione per la mancanza di questi progetti. Ci saranno soldi per intervenire in tanti altri campi, come l’edilizia scolastica, sportiva o quello del risparmio energetico. Lancio però un grido di allarme: ancora non si parla di quante risorse del Recovery Fund sono destinate al Sud. Qui non ci regala niente nessuno, tutte le Regioni meridionali devono fare fronte, è in atto il tentativo del Nord di depredare il Sud. Quando si tratta di risorse, quelli del centro-nord sono bravi a fare accordi trasversali, che siano di destra o di sinistra per toglierle a noi”.

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Luigi Ottobre