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MADDALONI- Il Parco Urbano della Dea Diana è una realtà tutta da costruire. In evoluzione e senza ancora gli orientamenti urbanistici ultimati. E poi c’è la questione spinosissima della sconfitta (al Tar e al Consiglio di Stato) con le industrie Moccia. Manca soprattutto un progetto di comunicazione e di informazione sui territori. Insomma, è un oggetto misterioso per addetti ai lavori. Intanto, si và in cattedra e arriva la convenzione con l’Università Vanvitelli. Della serie, prima la teoria e dopo la pratica.

Riceviamo e pubblichiamo:

Importante convenzione siglata tra il Parco Urbano della Dea Diana (che interessa territori della provincia di Benevento e Caserta, in particolare i comuni di Airola, Arienzo, Arpaia, Cervino, Durazzano, Forchia, Maddaloni, Sant’Agata de’ Goti, Santa Maria a Vico) e l’università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”. L’intesa sarà finalizzata all’attivazione di tirocini formativi per gli studenti iscritti ai corsi di laurea in Architettura, Ingegneria, Scienze Biologiche, Scienze Ambientali, Scienze Politiche, Archeologia e Beni Culturali.

“Si tratta – ha spiegato il sindaco di Santa Maria a Vico, Andrea Pirozzi, che è anche presidente del Parco – di una collaborazione tra istituzioni che hanno a cuore il territorio e intendono portare avanti progetti reali per renderlo sempre più fruibile e soprattutto appetibile dal punto di vista turistico ed è con grande orgoglio che ringraziamo per il suo prezioso operato il direttore del Parco l’architetto Mariano Nuzzo, professionista attento che continua a fornirci interessanti spunti per portare avanti il nostro progetto”. “L’accordo sottoscritto con l’Università – ha rimarcato l’assessora delegata Anna Cioffi – rappresenta un’apertura del Parco a 360 gradi, offrendo concrete opportunità formative attraverso percorsi che saranno attivati di volta in volta, tenendo naturalmente in considerazione l’attuale emergenza sanitaria”.

Per gli studenti che fossero interessati basterà presentare regolare richiesta di ammissione attraverso i referenti del proprio dipartimento universitario compilando una semplice domanda scaricabile attraverso il sito istituzionale.

Redazione