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I Carabinieri del Comando Compagnia Carabinieri di Prato hanno tratto in arresto nel fine settimana 4 persone accusate -a vario titolo- di reati concernenti gli stupefacenti. Tali risultati, ottenuti in altrettante e distinte attività di Polizia, sono il risultato di una serie di servizi di controllo del territorio per  finalità di  tutela della “SICUREZZA URBANA”. I servizi  -coordinati dal Comando Provinciale di Prato- ha visto impiegato in rinforzo anche  personale delle S.I.O. (Squadre  d’Intervento Operativo) del 6° Battaglione Carabinieri Toscana di Firenze.
Tre dei quattro arrestati, di nazionalità marocchina, rispettivamente di 38, 33 enne e 30 anni, sono stati colti in varie zone della città in flagrante attività connesse allo spaccio di sostanze stupefacente; in via Trasversa Pistoiese, in via Fabio Filzi ed in Piazza dell’Università. Due di essi sono stati fermati dai militari della Tenenza di Montemurlo proprio dopo essere stati sorpresi nel cedere delle dosi di cocaina a degli acquirenti Italiani, il terzo perché i militari della S.I.O. lo trovato in possesso di più dosi di Hashish e di una ingente somma di denaro che le circostanze investigative hanno fatto accreditare quale provento dell’illecita attività.
In tutti e tre i casi le perquisizioni sono proseguiti anche nei luoghi di domicilio degli arrestati. Presso una di esse è stata rinvenuta e sequestrata l’imitazione- perfettamente uguale all’originale- di una pistola Revolver sprovvista del previsto tappo rosso.
La quarta persona arrestata è una donna cinese di 34 anni che nei giorni scorsi era stata segnalata  all’Autorità Giudiziari per comportamenti inottemperanti alle prescrizioni degli arresti domiciliari cui era sottoposta quale misura cautelare per reati concernenti gli stupefacenti. Infatti ospitava in casa due persone in spregio alle prescrizioni, uno di essi pregiudicato, mentre l’altro, sottoposto a perquisizione, è stata addirittura trovato in possesso di una dose di droga sintetica (metanfetamine). Da ora sconterà la misura cautelare in carcere.

Fonte: carabinieri – sala stampa

Redazione On Line