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MADDALONI- Altro intervento in regime di urgenza. I pericoli arrivano sempre dal sottosuolo: si interviene anche in via Serao dopo l’intervento di via Sant’Eustacchio. Per eliminare le perdite diffuse, zampilli, avvallamenti stradali, infiltrazioni  nelle abitazioni private, cedimenti, proteste, richieste danni più le potenziali insidie stradali e i problemi per la circolazione veicolare e pedonale, in via Serao e in via Padre Pio, saranno spesi immediatamente 265 mila euro. Già rifatti sei chilometri di rete idrica. E altri sei dovranno essere realizzati con procedure altrettanto celeri. E non è finita: 140 mila euro serviranno per sostituire le condotte malandate di Corso I Ottobre, appena realizzate 15 anni fa. Più complesso è l’intervento delle perdite o falle idriche nel centro storico che innescano il subdolo «fenomeno dell’erosione del sottofondo stradale». Dopo 40 anni si farà ricorso ai circa 751 mila euro che non sono stati utilizzati per la «ricostruzione post terremoto dell’80» (ex legge 219). Ora, Per il Ministero dell’Economia e finanza (Mef) i fondi giacenti presso la Banca d’Italia non saranno revocati: «Il fondo residuo potrà essere utilizzato per progetti di consolidamento sismico». Due le iniziative: l’adeguamento dell’antico plesso scolastico De Nicola in via San Francesco (150 mila euro) e quello attesissimo di rifacimento della pavimentazione e dei sottoservizi (acquedotto compreso) del centro storico pari ad un importo superiore ai 570 mila euro.

Redazione