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La Nazionale di judo è volata in Ungheria dove da venerdì a domenica andrà in scena il Grand Slam di Budapest. La tappa magiara assume un’importanza particolare in vista dei Giochi Olimpici di Tokyo, in quanto assegnerà dei punti per il ranking di qualificazione olimpica.

La squadra azzurra, composta da Francesca Milani (48), Odette Giuffrida (52), Maria Centracchio, Edwige Gwend (63), Alice Bellandi, Giorgia Stangherlin (78), Manuel Lombardo (66), Fabio Basile, Giovanni Esposito (73), Antonio Esposito, Christian Parlati (81), Nicholas Mungai (90), è stata sottoposta ieri al test a sorpresa da parte dell’antidoping il quale, in questa particolare situazione, è andato ad aggiungersi ai due tamponi eseguiti nelle ultime ore, più un terzo all’arrivo a Budapest ed un quarto previsto durante le operazioni di peso. Controlli che rimangono comunque indispensabili, com’è dimostrato dalle positività riscontrate prima della partenza per Budapest da atleti dei team di Spagna, Israele, Russia oltre il campione olimpico ceko Lukas Krpalek.

“Sarà interessante raccogliere i dati e vedere lo stato di forma delle altre nazioni ai fini olimpici – sottolinea il DTN Kyoshi Murakami -. Questi lunghi 8 mesi di stop potrebbero aver mischiato le carte, noi dobbiamo ringraziare la nostra Federazione e il nostro Presidente Falcone che, con regole ferree e nel rispetto della sicurezza, è riuscito a farci ricominciare già dal mese di luglio. I nostri atleti sono pronti mentalmente, fisicamente e tecnicamente, “ganbaru!”.

Nota tecnica interessante è l’iscrizione alla gara di Daria Bilodid nei 52 kg creando i presupposti di un confronto con Odette Giuffrida, “speriamo accada – ha osservato Murakami – è un incontro che ci può dare molte indicazioni”.

Fonte: Ufficio Stampa Coni

Redazione On Line