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MADDALONI- Il ritorno del geometra con i baffi. In verità, Mario Barbato (da quando c’è stato il crollo) non ha mai smesso di denunciare, pungolare, criticare e proporre soluzioni per una ricostruzione certa e non onerosa del municipio crollato. E ora che sono ripartiti i lavori, rileva incongruenze e pericoli potenziali.

Mario Barbato

Sono ripresi i lavori non è contento?

Saremo contenti solo nel giorno dell’inaugurazione. Fino ad allora, dobbiamo restare vigili, con gli occhi sbarrati, attenti che al danno certo non si aggiuga la beffa per la città.

Danno e beffa. Può essere più chiaro?

La problematica per la ripresa dei lavori, alla luce dei fatti accaduti parla da sola. Mi rattrista il fatto che, dopo aver accertato le responsabilità, la città oltre ad aver pagato un costo inestimabile in termini di cattiva immagine, dovrà caricarsi di un ulteriore mutuo di 700 mila per il completamento.

Quindi paga sempre la comunità?

Visti i numeri, chi potrà dire che non è così? Ma forse è il caso di spendere qualche pensiero sulla ripresa dei lavori.

Quindi?

È ancora in fase di allestimento il cantiere di completamento. Ed è iniziato il necessario via vai dei mezzi pesanti che come da foto, giustamente, dovranno essere accompagnati dal personale dei vigili urbani. Stiamo parlando di mezzi pesanti in circolazione in centro. Tanto premesso, in questi giorni, chiederò, per iscritto, al Comandante dei vigili urbani maggiore Renga, se l’impresa esecutrice ha chiesto l’autorizzazione per il transito.

Una questione amministrativa?

Non solo. Visto che, sicuramente sul basolame passeranno migliaia di tonnellate con il transito di camion, betoniere ecc. ecc. è stata pretesa, come previsto, una congrua cauzione per i danni che sicuramente ci saranno? E poi se l’accompagnamento dei mezzi, come previsto, è a pagamento.

Ripartono le polemiche?

No, affatto. Riparte l’azione preventiva. Dobbiamo tutelare il territorio che la momento non è mai stato tutelato da nessuno. Quindi non coltiviamo lo spirito della polemica per la polemica. Vorremmo addivenire, per la prima volta, ad una certezza: c’è tutela per i danni potenziali. L’obiettivo è sempre evitare che si ripeta, come è puntualmente accaduto, che dopo il danno, come sempre, ci sarà la beffa.

Redazione