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Spacciandosi per incaricati dell’Enel, del Comune o di altri Enti e con fare gentile ed educato conquistavano la fiducia delle vittime prescelte e con l’inganno, dopo essersi introdotti nelle loro abitazioni, facevano razzia di denaro, oro e gioielli. Le vittime erano prevalentemente persone anziane, sole, particolarmente fragili e psicologicamente vulnerabili. Gli uomini della questura di Cuneo hanno eseguito 10 misure cautelari, di cui sei in carcere e quattro con obbligo di dimora nei confronti dei componenti di un’associazione per delinquere specializzata in furti in abitazione. Questa mattina, oltre un centinaio i poliziotti hanno partecipato all’operazione condotta dalla Squadra mobile, a cui hanno preso parte gli uomini del Reparto prevenzione Crimine, delle Unità cinofile, del Reparto mobile, del Reparto volo di Milano e anche quelli di altre Squadre mobili piemontesi. Dalle indagini e dal modus operandi usato dai criminali, gli investigatori sono risaliti ad un unico nucleo familiare di etnia sinti legato tra loro da rapporti di parentela. Sono almeno 20 i furti in appartamento accertati, avvenuti tra Cuneo, Asti e Torino, riconducibili agli indagati e secondo le stime avrebbero fruttato centinaia di migliaia di euro. Olivia Petillo
Fonte: Sala Stampa Polizia di Stato

Redazione On Line