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Il tecnico azzurro commenta nel post match la gara vinta contro l’Atalanta: “Nerarruzzi da scudetto. Juventus? Volevo giocarmela contro di loro”

Tre partite giocate, tre vittorie. Buon inizio di campionato per il Napoli di Rino Gattuso. Dodici i gol fatti, 1 subito: 4 se si considera il 3-0 a tavolino comminato dal Giudice Sportivo dopo il match non giocato contro la Juventus, per il quale si attende l’esito del ricorso del club azzurro alla Corte sportiva d’appello. “Non mi aspettavo questo risultato conoscendo l’Atalanta. L’abbiamo preparata bene, abbiamo cercato in attacco il 4 contro 4 che spesso ci hanno lasciato. Siamo stati bravi, anche nella voglia di andare sempre a recuperare il pallone. È presto per fare le previsioni sul nostro campionato, siamo una squadra giovane e c’è da fare i conti con il Covid. Siamo una squadra forte con un’identità ma le cose devono filare per il verso giusto, c’è sempre da migliorare in diverse cose. Contento per Osimhen per il lavoro che sta facendo. Ci sta dando delle alternative nel modo di stare in campo e nelle soluzione che possiamo adottare. Io sono innamorato di lui, devo ringraziare la società per averlo portato in azzurro”.

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La gara contro la Juventus? “Io sono il più incazzato di tutti, volevo partire e giocare perché nonostante sia forte è una squadra in costruzione. Penso che contro di loro me la sarei giocata, sarebbero scesi in campo gli 11 di oggi. Alle 19 eravamo sul pullman per partire, è falso dire che non volevamo partire. Ce la saremmo giocata, voglio perdere 3-0 sul campo”.

GASPERINI: “GARA SOTTOTONO, NAPOLI DI ALTO LIVELLO”

Nel post match ha parlato anche Giampiero Gasperini, allenatore dell’Atalanta. “C’è poco da dire, il Napoli ha fatto un primo tempo di alto livello, il nostro invece è stato basso. C’è stato un divario, dobbiamo pensare ora dove abbiamo sbagliato. Questa sconfitta va presa come un campanello d’allarme per le prossime gare, a partire dalla prossima in Champions. Abbiamo sofferto, preso dei brutti gol in pochi minuti e questo ha inciso sul poter riaprire la gara. Siamo stati sottotono su tutti gli aspetti, soprattutto sulle palle lunghe che loro hanno spesso cercato. Scudetto? Io non ne ho mai parlato, dobbiamo pensare a giocare e vedere strada facendo come si mette il nostro campionato. Poi ci sono delle partite come quella di oggi dove incontri attaccanti forti e se ti deprimi dopo aver preso gol è difficile capovolgerle”.

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Luigi Ottobre