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MADDALONI- Tutto secondo previsioni. Si innalza ancora il livello della tensione tra gli operatori ecologici e la Buttol. E’ cominciata la rimozione dei rifiuti secondo criteri di priorità: prima le strade principali e i servizi essenziali (ospedale, clinica, uffici pubblici, distretto sanitario). E poi, se c’è tempo e ci sono i mezzi disponibili, sarà rimossa negli altri punti. Risultato: mezzo territorio è pieno di spazzatura. Lo si può chiare sciopero bianco (rispetto ferro delle mansioni, senza riassetto fondamentale per liberare la città dai rifiuti), lo si può chiamare stato di agitazione alla fine restano le strade sporche e il servizio è incompleto. Dietro le quinte, continua il braccio di fero tra azienda e sindacati. Senza incentivi, senza adeguamento dell’orario di lavoro (inizio ore 4 dei turni) e senza la flessibilità per garantire i servizi supplementari di pulizia, sarà un week-end con la monnezza e quindi la felicità di chi fa dello sversamento abusivo la sua forza. Ad inasprire gli animi anche il ricorso ad alcuni lavoratori aggiuntivi per liberare le strade. E’ diventata una tradizione: ad ogni mese di ottobre ritorna l’emergenza rifiuti. E, sebbene gli amministratori fanno finta di niente, a pagare sono il Comune e gli utenti. Perchè è inutile nasconderselo pe l’amministrazione comunale vola da tempo l’uccello Padulo che è tornato a volteggiare sulla città. E e si va avanti di questo passo toneranno pure i gabbiani.

Redazione