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MADDALONI- Parte il cantiere del Ponte Vapore. E già si sono materializzati i progetti esecutivi per la soppressione dei passaggi a livello e strutture viarie complanari e accessorie. Adesso, la giunta e l’uffcio tecnico faranno verifiche e osservazioni.

Giuseppe D’Alessandro

Assessore D’Alessandro è stato presentato anche il quadro finanziario. A quanto ammonta?

In sintesi, stiamo parlando di almeno 25 milioni di euro di opere che saranno realizzate.

In questa fase, quale è il compito del comune?

Innanzitutto di verifica del recepimento delle direttive contenute nell’accordo e nella convenzione sottoscritta tra Comune e Rfi. Nel dettaglio faremo controlli su tutti gli aspetti accessori. Si tenga contro, tra l’altro, che una cosa è impostare le opere su carta e un’altra è impostare le opere dopo i rilievi topografici che tengono contro della situazione reale.

Quindi poi si arriverà ad una interlocuzione e una sintesi?

Certamente e non potrebbe essere diversamente. L’obiettivo è completare tutte le fasi preliminari e propedeutiche proprio per l’avvio della fase esecutiva.

A proposito di fase esecutiva. C’è una priorità che si chiama via Appia?

Si certo. E non potrebbe essere diversamente poichè su via Appia pende un accordo siglato in prefettura. Messe in cantiere già la conferenze di servizio, si comincia subito da via Appia per il censimento di tutti gli attraversamenti (fognari, illuminazione, telefonici, gas). Nel lungo elenco di intervento di eliminazione dei passaggi a livello, con annesse opere viarie, si parte dal passaggio a livello di via Appia per tre ordini di motivi: 1) sul Pl al km 281+400 incombe una sentenza esecutiva del Consiglio di Stato e un accordo in Prefettura sulla tutela dell’ordine pubblico; 2) L’intervento in via Appia permetterà di creare le condizioni di viabilità e attraversamento alternativi, una volta ultimato, per aprire i cantieri in via Napoli; 3) E’ quello che consente di attivare cantieri meno invasivi.

Esistono anche degli altri interventi accessori in via Appia?

Il più importante è la cosiddetta “tangenziale esterna” che unirà l’area ex Saint-Gobain, con via Campolongo, via Appia, via de Curtiis. E’ un asse che consentirà di unire la variante Anas con il casello autstradle sull’A30.

Redazione