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MADDALONI- (di Antonio Del Monaco*) Napoli agli occhi del suo sindaco appare come una città da imitare: ai vertici di una fantomatica classifica per quanto riguarda il turismo, i servizi, la qualità della vita, è addirittura paragonata a Tokyo per efficienza e tecnologie all’avanguardia nel settore dei trasporti… La cosa, se non fosse seria, farebbe ridere chiunque.

Ad imitarla, in effetti, a ben guardare, troviamo Caserta, e dunque, il suo sindaco: una vera classifica volta all’oscurantismo e l’abbandono! Altro che vertici di eccellenze!

Eh sì, perché Marino, come De Magistris, continua a sostenere di aver fatto moltissimo per la sua città, per i suoi cittadini, apportando novità, migliorie, progresso…una città a misura d’uomo, insomma.

De Magistris pochi anni fa sosteneva che il rione Sanità sarebbe diventata una sorta di Montmartre, punto di incontro tra artisti e localini caratteristici; parlò poi del problema della prostituzione e di come aveva intenzione di creare, nel giro di pochissimo tempo, una zona simile a quella di Amsterdam, controllata, pulita, dignitosa.

A ognuno il suo, insomma. Il tempo passa e nè De Magistris nè Marino hanno dato una concreta svolta alle loro città: chiacchiere, nient’altro che chiacchiere.

La volontà di cambiare volto a due città, ricche di storia e cultura, sembra sia solo apparente o a dir poco insoddisfacente.

Vale la pena menzionare, per quanto riguarda Caserta, la novità di questo 2020: la pista ciclabile, la rivoluzione “green” decantata più volte da Marino.

Mi domando: può essere definita pista ciclabile una striscia blu di dimensioni ridicole, lunga poche centinaia di metri e ideata al livello della stessa strada (molto trafficata), senza alcun gradino divisorio?

Poco percorribile quanto tanto pericolosa.

Se non si ha la reale possibilità di creare uno spazio adeguato tanto vale non fare nulla, perché è fumo negli occhi e spreco di danaro pubblico!

Caserta è una città che pare, in alcune zone, un tempo vive, deserta (e quindi pericolosa), abbandonata a uno stato di degrado e isolamento. Difficile per i giovani passeggiare e sentirsi al sicuro nelle stradine quasi buie, con negozi ormai chiusi, senza la più pallida idea di dove andare.

Napoli, Caserta… città amministrate con poca cura, poca responsabilità: ciò che conta è il tornaconto personale, le promesse fatte al momento giusto (magari in tempo di elezioni), le chiacchiere per tenere buona la gente, per temporeggiare…Ma i cittadini sono stanchi di vivere in una città senza una vera guida!

Scelte oculate, responsabili, concrete, utili. Ma soprattutto, vivibilità. È questo che il cittadino si aspetta dall’operato di un’amministrazione comunale. È questo che permette ad una città di salire sul podio della civiltà.

  • Deputato del Movimento Cinque Stelle
Redazione