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Lo avevamo lasciato in pieno lockdown con la sua vena creativa che non era stata minimamente scalfita dalla dura emergenza sanitaria. Erano i tempi di “Tic Tac”, singolo lanciato sulle piattaforme digitali proprio nel giorno di Pasqua, “giorno in cui il Messia ci ha insegnato a non giudicare se prima non comprendiamo”. Mantenendo la stessa linea e continuando a scavare nella parte più profonda dell’anima, il cantautore maddalonese, Giuseppe Izzo, continua il suo percorso di crescita umana e professionale. Esce proprio oggi su Spotify e YouTube il singolo “Analisi (Non Giudizio)”, una sorta di viaggio dantesco che Giuseppe compie con l’alleato più prezioso: la musica. A livello di produzione e scrittura si conferma la bella collaborazione con Mathis Carion, con il quale da oltre un anno nascono canzoni che rappresentano un’autentica ventata di aria fresca nel panorama delle nuove proposte. Senza esagerare in paragoni, lo stile di Giuseppe Izzo non è facilmente riscontrabile tra i giovani che si affacciano nel difficile mondo della musica, oggi più che mai messo alle corde dalle mille problematiche legate al COVID.

Il cantautore maddalonese Giuseppe Izzo

Analisi” è un brano che mantiene quella matrice enigmatica ormai biglietto da visita immancabile nelle canzoni di Giuseppe Izzo. Senza fare troppo rumore, il nuovo singolo di Giuseppe punta il dito contro una società che, principalmente attraverso il dilagare dei social, ha una fretta clamorosa di esprimere giudizi. I famosi “like” che, come ama ribadire il cantautore, possono trasformarsi in “una sorta di giudice interno che ci dice come noi stessi, gli altri o le situazioni “devono o non devono essere”. Dovremmo concederci la possibilità di osservare i nostri pensieri senza reprimerli, ma senza la necessità di dover re-agire in base ad essi”. Ancora una volta Giuseppe Izzo si mette a nudo e non ha paura a guardarsi indietro, anzi, proprio grazie ad una profonda “Analisi” fatta con il passato riesce a guardare avanti mettendo a fuoco le verità di un presente che ci ha fatto perdere il gusto della lentezza e delle piccole cose.

Il lancio di “Analisi (Non Giudizio)” non è assolutamente un episodio singolo. La fine di questo surreale 2020 porterà tante altre importanti novità per Giuseppe che andranno a concretizzare un lungo periodo di ricerca e studio sia nella musica che nei testi, mai banali ai quali ci ha abituato. Un cantautore diverso dalla massa e sicuramente molto più maturo della sua età. Un cantautore sicuramente più vicino a Franco Battiato che al tormentone facile. Un cantautore che ha trovato il modo di superare paure e difficoltà attraverso la musica.

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Vincenzo Lombardi