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MADDALONI- Gira e rigira, si finisce sempre in lista d’attesa. Dopo il problema del rinnovo della carte di identità (risolto con il sistema egli appuntamenti) arriva la lista d’attesa (senza certezza di ottenere il servizio) per la disdetta e soprattutto per i nuovi allacci alla rete idrica. Si parte dal solito assunto: il comune è senza personale. Quindi chiunque, tra vecchi e nuovi sottoscrittori di contratto, avesse necessità di installare nuovi contatori, non può farlo. Oppure si attrezza in proprio ricorrendo ad un tecnico di fiducia. Facciamo i conti, paga i diritti e pure il noleggio comprensivo dei servizi di installazione. Di fatto, si accolla pure il costo supplementare del disservizio. In passato, c’è stato pure chi ha acquistato il contatore pur pagando l’aggio al comune. Non ci sarebbe altra via d’uscita perché mancano gli idraulici del comune. Manca un servizio sostitutivo e manca una pianificazione capace di dare riposte ai nuovi utenti. Un problema non da poco perchè non è possibile procedere alla rimozione dei contatori vetusti. Il risultato è paradossale: molti vecchi utenti (nonostante la disdetta) continuano a ricevere bollette per i consumi fatti dai nuovi inquilini. Insomma, i vecchi utenti non hanno le certezza delle disdetta e i nuovi la possibilità di allaccio certo. E così il disservizio, con annesse bollette ballerine, è servito. Risultato? Diverse centinaia di persone costrette ad arrangiarsi.

Redazione