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Nei giorni scorsi qualche giornale ha riportato la notizia della mancata iscrizione di 74 bambini alla Scuola Materna del I° Circolo di Mondragone. Mancata iscrizione dipesa esclusivamente dall’impossibilità dei dirigenti di assicurare le misure di sicurezza imposte dalla legge in questo periodo di emergenza Covid-19. Dirigenti che per tempo avevano fatto richiesta per pec al comune di Mondragone per cercare di ottenere spazi e strutture aggiuntive in modo da assicurare a tutti i bambini la possibilità di iniziare l’anno scolastico. Dirigenti che sono stati snobbati dall’Amministrazione Pacifico che in qualche caso non si è neppure degnata di rispondere e che in tutti i casi non ha ritenuto comunque di attivarsi. L’Associazione Mondragone Bene Comune  aveva denunciato per tempo le inerzie e i ritardi dell’Amministrazione comunale, sottolineando che Pacifico&Co erano stati capaci addirittura di perdere importanti finanziamenti: https://www.carinola.net/mondragone/politica-mondragone/11071-ambc-tutto-va-ben-madama-la-marchesa.html. Nei prossimi giorni, subito dopo le elezioni, riapriranno le scuole anche a Mondragonee saranno così evidenti a tutti i tanti problemi che le istituzioni scolastiche (dirigenti, personale docente e non ecc) sono state costrette ad affrontare in totale solitudine, senza il minimo apporto da parte dell’Amministrazione Pacifico. In una città che (ancora scandalosamente priva di asili nido) continua a ritenere tutto sommato residuale la formazione e l’struzione dei propri ragazzi, ponendo una seria ipoteca sul futuro della Comunità. L’AMBC ne approfitta, intanto, per segnalare- come sta facendo da un po’ di tempo a questa parte– esperienze mutuabili e materiali utili, con l’obiettivo di sviluppare un dibattito sui temi del cambiamento che anche la Scuola deve iniziare seriamente a considerare. Questa volta segnaliamo Empiria, un’esperienza  nata  nel 2019 con l’obiettivo di creare uno spazio – fisico e immaginario – dove i bambini potessero giocare liberamente in natura e, soprattutto, imparare facendo. Empiria èun’esperienza bolognese, ma in giro per l’Italia di esperienze simili ve ne sono ormai diverse. Ad ottobre partiranno “I pomeriggi di Empìria” con in coinvolgimento di bambini dai 3 ai 10 anni. Vengono propostigiochi all’aperto, attività ludiche in inglese, il gioco della capoeira e lavori manuali con professionisti del settore. Oltre ai pomeriggi, ci sarà anche la possibilità di iscriversi alle stesse attività di mattina. Tutto, ovviamente, nel rispetto delle regole vigenti riguardanti il Covid-19.Gli incontri Empìria sono pensati come momenti di libertà e gioco in un ottica non direttiva. Questo vuol dire che l’attività ha una sua organizzazione e struttura sommaria ma gli operatori daranno ascolto prima di tutto alle necessità e ai desideri dei bambini. Insomma, si faranno giochi in inglese, si danzerà, ci si arrampicherà sugli alberi, si esplorerà la natura, si intrecceranno fili e si lavorerà con le mani ma sempre con l’obiettivo di fare esperienza e non di imparare semplici nozioni. L’AMBC da anni- e soprattutto in questi ultimi mesi– ha insistito molto sulla necessità di una città più a portata di bambino, con strade e spazi pubblici più sicuri e pronti ad accogliere i bambini. Quindi, più spazi verdi, più educazione all’aperto, più comunicazione tra scuola formale ed enti di educazione non formale e, soprattutto, più sostegno alle famiglie bisognose e alle associazioni che si occupano di educazione. Perché imparare facendo e in natura è il futuro della scuola, su questo non ci sono dubbi. Si può scegliere di assecondare il cambiamento oppure di rimanere avvinghiati a vecchi sistemi non più funzionali.E ciò deve valere anche per tutti gli operatori della nostra Scuola, per le famiglie e per chi si candida a governare la città. Per ulteriori informazioni sull’esperienza segnalata: www.educazione-empiria.com.

Redazione