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De Filippo è mille culure
De Filippo è mille candidature
De Filippo è a voce de’ criature
Che saglie chianu chianu
E tu sai ca’ non si sulo
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Ci perdonerà il mitico Pino Daniele, e anche voi, se abbiamo osato utilizzare un testo straordinario per raccontare questa strana e stanca campagna elettorale di fine estate. E le contraddizioni di una maggioranza arcobaleno, che come è accaduto nelle scorse provinciali, riesce a dividersi proprio su tutto. E così il sindaco Andrea De Filippo, unico elemento unitario tra diversi e politicamente poco affini, ha dato in questi giorni fondo a tutta la sua “democristianità profonda” affidandosi all’arte della mediazione, del fiancheggiamento e della presenza ovunque, comunque e quasi con chiunque.

De Filippo è mille culure:

E quindi il sindaco è come l’acqua cioè essenziale alla vita e alla sopravvivenza della sua maggioranza. E come l’acqua è civico e incolore, ed assume la colorazione del recipiente che lo contiene. Quindi diventa verde leghista quando presenzia alle manifestazioni dei padani maddalonesi che agitano lo spadone di Alberto da Giussano che parla con inflessioni marcianisane. Poi diventa bianco-amaranto quando presenzia alla manifestazioni, politiche ma anche istituzionali, promosse da Italia Viva. Infine, diventa tricolorato, su sfondo blu, quando è stato coinvolto dalle manifestazioni Fratelli d’Italia.

De Filippo è mille candidature:

Una pacca sulla spalla non si nega a nessuno. Così, è stato coinvolto nella candidatura e dagli appuntamenti elettorali pro Gianpiero Zinzi (Lega). Ma anche la mobilitazione elettorale pro Vincenzo Santangelo (Italia Viva) lo ha visto protagonista. Presente pure all’inaugurazione del comitato elettorale per Gimmy Cangiano (FdI). Insomma, nessuno si è sentito escluso perchè ha sostenuto, in maniera bipartisan, i fan di De Luca e pure di Caldoro.

De Filippo è a voce de’ criature:

In questa frammentazione elettorale, i protagonisti in campo, che afferiscono alla maggioranza sembrano parte di progetti che non riescono ad assurgere a proposta unitaria e inclusiva per tutto il territorio. E così in attesa di una proposta politica adulta, i politici adolescenti si affidano al vocione tonante e adulta di De Filippo per dare continuità e visibilità a proposte che restano ancora acerbe.

E tu sai ca’ non si sulo

Ma alla fine in tutto questo caledoscopio di colori e casacche, in ossequio alla miglior scuola democristiana con chiare ascendenze andreottiane, non è che che a salire chianu chianu è proprio lo stesso De Filippo? Che così facendo diventa il collante indossolubile e irreversibile di tronconi di proposte politiche che potrebbero essere condannate a rimanere isolate…

Redazione