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NAPOLI. “Da palazzo Santa Lucia giungono notizie fuorvianti: è vero solo parzialmente che la Regione Campania ha dato il via libera all’esecuzione di test e tamponi anti-Covid a cliniche e laboratori privati mentre è inesatto affermare che la tariffa per l’esecuzione dello screening, è stata fissata a poco meno di 63 euro (così come in Lombardia e così come pubblicizzato su alcuni organi di stampa)”. Lo dichiara, in una nota, Gennaro Lamberti, presidente di Federlab Italia, tra le principali associazioni di categoria dei laboratori di analisi cliniche e dei centri poliambulatoriali privati accreditati con il SSN (con oltre 2mila strutture associate presenti su tutto il territorio nazionale). Innanzitutto, spiega Lamberti: “per quanto concerne i laboratori autorizzati, il prezzo è libero e lo detta il mercato. Quello ‘fissato’, semmai, è quanto previsto per rimborsare le cliniche che operano in regime di convenzione, per i tamponi effettuati sui propri dipendenti o sui loro degenti”. Per quanto concerne, invece, “la cosiddetta ‘apertura ai privati’ – aggiunge ancora il presidente di Federlab – è bene chiarire che l’esecuzione degli esami sul Sars Cov2, vale solo per le aziende private non per i singoli cittadini”. Insomma, sottolinea Lamberti: “se una società sportiva o una ditta commerciale, su proposta del competente medico aziendale, ha l’urgenza di testare lo stato di salute dei propri dipendenti, può farlo rivolgendosi alle cliniche o ai laboratori privati ma se ad avere questa esigenza dovesse essere un singolo cittadino, questa possibilità gli viene negata e lui dovrà necessariamente rivolgersi alle strutture della competente Asl”. “Mi si consenta un po’ di ironia, ma è come voler concedere ad una balera la possibilità di effettuare solo balli di gruppo mettendo al bando quelli singoli. Evidentemente in via Santa Lucia non amano danzare da soli” conclude Lamberti.

Redazione