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MADDALONI- Quelli che aspettano. Il solito ingorgo burocratico: anche quest’anno, ci sono problemi per riscuotere i contributi della legge 431. Altro che bonus, Covid e misure celeri. Oltre 1110 famiglie sono appese ad un filo: aspettano l’erogazione di oltre 352 mila euro per i contributi ai canoni di locazione (legge 431). La storia si ripete: le graduatorie definitive sono state approvate ma dell’erogazione, che doveva partire all’inizio di luglio, non c’è nessuna traccia. Nulla è stato corrisposto agli aventi diritto di Maddaloni che è il territorio,   ad «alta tensione abitativa», e che gode quindi delle fetta di contributi più sostanziosa della provincia.

Documentazioni carenti e pagamenti non erogabili
Ciro Cortese (Sunia)

Ciro Cortese, voi del Sunia come spiegate questo ritardo inspiegabile?

E’ trascorso invano anche agosto. Pertanto la situazione burocraticamente insostenibile è diventata socialmente inaccettabile: sono passati sette mesi dalla pubblicazione del bando e tre dall’approvazione delle graduatorie e nessuna risposta viene ancora data ai destinatari delle agevolazioni fiscali ed economiche per i contratti di locazione quindi né agli inquilini e nemmeno ai proprietari.

Che fare?

Il Comune, i funzionari, gli assessori debbono dare chiare risposte. Vigliamo sapere se esistono inghippi procedurali. Se si, quali? Se esistono problemi procedurali, se si quali sono? Cosa possono fare le organizzazioni degli inquilini degli inquilini per uscire da questa paralisi? Una cosa è certa: il ritardo del comune è intollerabile e ingiustificabile.

Ma la Regione Campania, riconoscendo l’esiguità dei fondi disponibili, ha erogato fondi integrativi sollecitando procedure rapide di pagamento per gli aventi diritto…

Appunto, Maddaloni è due volte indietro: con l’erogazione ordinaria e quella dei fondi integrativi.

Ma non c’erano pure fondi straordinari per l’emergenza Covid. Che fine hanno fatto?

Non ne parliamo proprio: anch’essi non sono stati devoluti. Qualunque siano le ragioni, adesso basta: il comune faccia chiarezza. Siamo già al mese di settembre.

In passato, questi ritardi avrebbero scatenato proteste. Adesso, la situazione è calma…

Mica tanto. Diciamo che l’impatto del reddito di cittadinanza ha stemperato i malumori. Ma nei mesi prossimi non sarà così. Il comune si sbrighi e faccia chiarezza. Anche perché stiamo parlando di diritti dei locatari e dei proprietari. Non bisogna dimenticare l’obiettivo lo spirito e l’obiettivo delle 431 che è quella di una legge finalizzata a far emergere i canoni in nero. Uno strumento a sostegno della legalità. Ma con i ritardi paradossalmente si va nella direzione opposta a quella auspicata dal legislatore.

Redazione