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MADDALONI- Festeggiamenti patronali al tempo del Covid-19. Questa mattina, c’è stata la tradizionale traslazione dell’effige di San Michele Arcangelo presso la chiesa di San Benedetto. E poi, di pomeriggio, senza processione sarà trasferita alla basilica del Corpus Domini dove, alle 18, ci sarà la celebrazione liturgica aperta a 200 fedeli. Quest’anno, le celebrazioni religiose non si fermano: le fede non conosce ostacoli e limitazioni. Quelle civili, già in discussione da diversi anni, saranno fermate. Alla luce delle polemiche, perplessità e purtroppo indagini degli ultime edizioni, un anno sabbatico farà bene al corpo (sotto forma di tutela della salute pubblica) e allo spirito come riflessione sul senso di una manifestazione che è innanzitutto religiosa. Tutto il resto, a partire dai festeggiamenti civili e dalle canzonette, sono momenti ludici-ricreativi rilevanti, per tradizione, ma non essenziali. Pertanto, ci sarà il mese liturgico dedicato a San Michele Arcangelo. Così pure la novena tradizionale di settembre. Momento fondamentale sarà la tre giorni 27, 28 e 29 settembre. Alla certezza degli appuntamenti liturgici si aggiunge l’incertezza, purtroppo crescente anche in questi giorni, legata all’andamento delle curva dei contagi. E’ certo: saranno azzerate tutte e forme di assembramento e le manifestazioni esteriori. Tra queste, come è accaduto in tutti gli altri comuni, non ci saranno luminarie diffuse e allestimenti lungo le principali strade cittadine.

Redazione