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MADDALONI- Non si scherza più. Primi provvedimenti dopo l’intervento delle Procura della Repubblica che ha ordinato ispezioni sulle aree pericoloso, a rischio crollo, in fase di crollo o crollate del castello, della Torre Artus e della cinta muraria. Prima di tutto, deve essere affrontata la questione della tutela della pubblica e privata incolumità. Ne parliamo con il sindaco Andrea De Filippo chiamato a ratificare i provvedimenti.

Andrea De Filippo

Sindaco c’è una comunicazione e una richiesta ufficiale della Soprintendenza. Di che si tratta?

La Soprintendenza ha disposto, con una missiva, l’adozione di «ordinanze contingibili ed urgenti» relative a tutti luoghi di rischio e di crollo, attigui, confinanti e interni all’area fortificata e ovunque sia rilevato «pericolo per l’incolumità dei cittadini».

Quindi, dal rilevamento delle criticità si passa ai pprrovvedimenti risolutivi?

Alla luce della documentazione sui nuovi crolli, quelli in atto e quelli già censiti, elaborata dalla polizia Municipale, i primi provvedimenti riguarderanno le fortificazioni circondano la Torre Artus con particolare attenzione alla frane da crollo, attive ma dimenticate sui versanti, che sovrasta il centro storico pedemontano da via Bixio (area Giudecca)  fino a via Sambuco. L’Ufficio tecnico sta lavorando in questa direzione.

Si tratta di provvedimenti contro i privati?

Messa così la questione è affrontata in maniera riduttiva e non veritiera. Mi spiego: si tratta di provvedimenti dovuti per la sicurezza che viene sempre un attimo prima delle azioni di salvaguardia dei monumenti. Ma non si tratta di provvedimenti contro i privati.

In che senso?

E’ l’esatto contrario. L’innesco originario e il sollecito di un’azione di verifica e controllo sui rischi parte proprio dagli atti giudiziali che, da anni, hanno messo in campo nelle sedi competenti l’avvocato Pasquale D’Alessio, attuale proprietario della Torre Artus e delle sue pertinenze. Quindi sono atti conseguenziali caldeggiate dalle parti in cause anche con perizie Ctu volute proprio dai privati.

Redazione