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Michele Russo

MADDALONI- Un partito, che ambisce ad essere tale, non può essere trasformato o retrocesso a puro comitato elettorale. E il Pd non può sopravvivere all’ombra della diarchia Graziano-Oliviero che monopolizza tutte le energie e le risorse in provincia di Caserta. Può essere sintetizzato così lo scatto in avanti di una parte del partito maddalonese che non si rassegna al ruolo infimo di portatori di consensi e o di tifoseria elettorale. Il Pd di Maddaloni non può abdicare a svolgere un ruolo di rappresentanza delle istanza del territorio e di costruzione di un’alternativa politica. Dovrebbe essere questo, in sintesi, nelle dimissioni del segretario Alfonso Formato e nella proposta della candidatura alle regionali di Michele Russo. Per capirne di più abbiamo posto qualche domanda al consigliere comunale

Avvocato Russo è vero che c’è stato un tentativo di candidatura, non finalizzato all’elezione in quanto tale, ma alla creazione di un percorso politico di ampio respiro?

Assolutamente si. E per questo, ringrazio Alfonso Formato sia per il lavoro difficile svolto che per la serietà mostrata nel motivare le sue dimissioni. Confermo che avevo dato la disponibilità alla  richiesta candidatura di servizio.

Candidatura di servizio, spieghiamo cosa è?

E’ un impegno politico serio, con nessuna velleità di elezione, ma solo pensato per dare un contributo al partito sul piano locale in questo momento di grande difficoltà. Ciò, oltre a contribuire al superamento dell’impasse a tutti noto nella composizione della lista, poteva rappresentare un moto di rilancio del circolo cittadino.

Il riferimento è anche alle traversie che sta vivendo il partito a livello provinciale?

Anche. Non si può vivere sempre e solo all’ombra della diarchia Graziano-Oliviero. In maniera unitaria, a partire dell’appuntamento elettorale, avremmo potuto mettere le basi per la ricostruzione ed il rinnovamento del soggetto collettivo dove le idee e la rappresentanza dei propri elettori risultassero essere prioritari rispetto ai meri interessi di elezione personale dei soliti noti.

Francamanente un forte cambio di rotta…

Infatti, purtroppo non era semplice e c’è stato poco tempo per vincere questa sfida contro interessi consolidati.

E adesso che succede?

Ad ogni modo, abbiamo ancora il giusto entusiasmo per credere nel rinnovamento che fin da domani, a partire da Maddaloni, terra di grande tradizione politica, proveremo a costruire.

Sempre nel Pd per aprire una nuova stagione politica?

Da un partito democratico rinnovato forte e coeso deve partire la spinta per il cambiamento. La nostra città che sta vivendo uno dei momenti di maggior immobilismo, con punte di vero degrado. Maddaloni ne ha un assoluto bisogno. E in questo contesto, il ruolo del Pd è senza dubbio centrale per coltivare e costruire la prospettiva di guidare nei prossimi anni la città.

Redazione