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MADDALONI- Il mercato ortofrutticolo resta chiuso di notte. Almeno per il momento, la commercializzazione tradizionale e storica (insomma dopo la mezzanotte e fino alle sei del mattino come orizzonte temporale medio) non si può fare. Non ci sono le condizioni. Per la precisione va adeguato l’impianto di illuminazione. Il sindaco Andrea De Filippo conferma e annuncia anche novità.

Andrea De Filippo

Sindaco allora non ci sarà una deroga alle prescrizioni dei Carabinieri e dell’Asl?

Facciamo un pò di chiarezza che non guasta mai. Per regolamento, per tradizione, per necessità insite nella specificità del tipo di commercio e distribuzione agroalimentare, il mercato ortofrutticolo non si farà ma si deve fare di notte. Tanto premesso, la richiesta di partire dal primo settembre di spostare l’apertura, dal pomeriggio alle ore notturne, non può essere accolta.

Visto che stiamo facendo chiarezza, ci chiarisce il perchè? Forse perchè manca un impianto di illuminazione adeguato?

Non è proprio così. L’impianto di illuminazione c’è. Va solo potenziato in alcuni punti e nelle aree esterne. Cosa che si può fare agevolmente e che faremo.

Mancano i soldi allora?

E anche questo non è vero. E mi spiego: i soldi ci sono. Sono contenuti nel bilancio che andremo ad approvare l’otto settembre in consiglio comunale. Per questo motivo, e solo per questo, l’apertura del primo settembre non è fattibile.

Quindi si faranno dei lavori aggiuntivo?

Mi ripeto: solo potenziamenti parziali dell’illuminazione.

Come la torre faro?

Anche la torre faro se è necessaria. Ma, in concreto, stiamo parlando di uno slittamento dei tempi di qualche settimana. Se non è il primo settembre, entro ottobre e e nella peggiore delle ipotesi entro questo anno il mercato ortofrutticolo tornerà all’antico cioè alle a vendita notturna.

Sindaco esistono anche molte problematiche. Ad esempio la raccolta differenziata non ottimale?

Su questo l’Uffico tecnico comunale sta monitorando la situazione e interverrà magari con un sistema di chiusura del padiglione est. Il lavoro di sdradicamento di vecchie abitudini è lento ed è una sfida.

E la questione morosità?

Si sta lavorando anche su questo con diffide e atti di revoca delle concessioni. Al momento opportuno renderemo noto tutto quanto è stato fatto.

Redazione