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È ricominciata l’attività agonistica del nuoto in acque libere e i rappresentanti delle Fiamme oro si sono subito messi in evidenza dominando la 56esima edizione della storica Traversata dello Stretto di Messina. I nuotatori cremisi hanno conquistato due terzi del podio maschile e tutto quello femminile grazie all’ottima prestazione che ha permesso loro di essere i più veloci a percorrere i 6,2 chilometri di mare che separano Capo Peloro, sulla riva siciliana, dal porticciolo turistico di Cannitello, in Calabria. Tra gli uomini il primo a concludere la gara è stato il fondista cremisi Andrea Manzi, alla sua prima partecipazione, che ha concluso con il crono di 48’44”09, seguito dal compagno di squadra Marcello Guidi, staccato di quattro secondi. “Mi avevano parlato delle infide correnti dello Stretto – ha commentato Andrea subito dopo la gara – ma una cosa è parlarne, e un’altra e affrontarle dal vivo. Siamo abituati a gareggiare nei laghi, nei bacini, in punti dove il mare è piatto, ma lo Stretto è tutta un’altra cosa”. Sul gradino più alto del podio femminile è salita la campionessa delle Fiamme oro Ginevra Taddeucci, seguita dalle “colleghe” Giulia Gabrielleschi e Sofie Callo, rispettivamente seconda e terza classificata. Anche Ginevra è stata piacevolmente sorpresa dalla sua prima esperienza in questa classica del nuoto di fondo: “Non immaginavo nulla di tutto questo. I miei compagni di squadra, che l’avevano già fatto, me ne avevano parlato. Sono contenta per questa vittoria. Sicuramente ci sarò anche il prossimo anno”. La gara è stata la prima del dopo Covid19, ed è stata organizzata applicando con successo i protocolli di gestione stabiliti dalla Federazione italiana nuoto. Sergio Foffo
Fonte: Sala Stampa Polizia di Stato

Redazione On Line