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Il tecnico degli azzurri ha parlato dopo il 2-2 contro il Milan: “Emozioni forti, ho incontrato una squadra che mi ha fatto diventare uomo e un giocatore importante”

Primo pareggio per Gennaro Gattuso da quando siede sulla panchina del Napoli. C’è ancora da migliorare, lo sa bene l’allenatore azzurro. “Devo arrabbiarmi con i miei giocatori, perché quando creiamo così tanto poi bisogna buttarla dentro e invece facciamo fatica. Negli ultimi venti metri sbagliamo tanto e bisogna migliorare, a volte non riusciamo a segnare con facilità. Gli attaccanti stanno spendendo tanto perché gli chiedo sacrificio in fase di non possesso.

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Poi capita che ai primi tiri prendiamo gol. Il Milan ha tirato solo due volte ed ha fatto due gol. Per quello che creiamo e quello che subiamo, prendiamo troppi gol e ne facciamo pochi. Dopo la prima pressione
dobbiamo correre indietro e tante volte questo non ci riesce bene. Sono molto contento, per due mesi mi hanno dato del catenacciaro perché regalavo campo agli avversari. Stiamo provando qualcosa di diverso e non siamo perfetti, a volte rischiamo. Proviamo a fare del pressing ultra offensivo che poco tempo fa non eravamo in grado di fare e ora stiamo provando a farlo.

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Callejon? Se può restare dovete chiedere al presidente o al direttore sportivo. Io devo rispettare la politica societaria, riguarda loro. Sanno cosa penso. Il rigore? Non rispondo a domande sul rigore, lascio commentare altri. In generale le mani nel calcio sono importanti, non posso pensare
che un calciatore abbia sempre le mani dietro la schiena. C’è il record di falli di mano concessi quest’anno, la regola va cambiata. Se ne parla tanto ma non voglio fare polemiche”.

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Luigi Ottobre