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Un quadro del pittore marcianisano Antonio Mandarino fa da sfondo all’attore Toni Servillo nel film di esordio (2001) alla regia del regista napoletano Premio Oscar Paolo Sorrentino “L’uomo in più”. A scoprirlo il giornalista Alessandro Tartaglione che già nel passato aveva dedicato al bohémien marcianisano altri scritti. “Qualche anno fa – spiega Alessandro Tartaglione – mi sono accorto che nel suo primo film, “L’uomo in più”, in una delle scene interpretate dal mitico Servillo-Pisapia, si scorge un quadro del pittore marcianisano Antonio Mandarino“. Si tratta di un quadro di una insolita natura morta, nello stile dell’artista di Marcianise, con tanto di firma ben visibile nel fotogramma, che appare in una scena girata in una abitazione, probabilmente un appartamento napoletano.
Antonio Mandarino, pittore, scrittore e poeta, è un artista che produceva le proprie opere a Marcianise scegliendosi spesso luoghi angusti della periferia cittadina. Si definisce poeta e pittore autodidatta e da sempre pratica l’arte dell’arrangiarsi: il suo motto è “Aiutatemi ad essere onesto”. La sua bottega d’arte è stata per molti anni una baracca posizionata sulla strada sannitica nei pressi del Big Maxicinema, che più volte è stata incendiata. Da qualche tempo Mandarino non esercita più. Per il passato molti cittadini hanno sostenuto la sottoscrizione per chiedere all’amministrazione comunale di regalare una vera e propria bottega d’arte nel centro storico. Una soluzione che lo stesso Mandarino ha sempre avversato così come si è sempre opposto alla possibilità di organizzare una mostra a lui dedicata. Nel 2017, la band musicale marcianisana “Maleizappa” ha avuto dal pittore la concessione ad utilizzare un suo quadro come copertina dell’album “Dorem Ipsum”.

Redazione