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CERCOLA – Nel pomeriggio di ieri il tribunale di Torre Annunziata, durante l’udienza di convalida, ha ritenuto responsabile salvatore arienzo, 48enne del posto già noto alle forze dell’ordine, dei reati di estorsione e resistenza a p.u. per i quali era stato arrestato sabato scorso dai carabinieri della tenenza di Cercola.

L’uomo ha costretto il sacerdote di una parrocchia di Cercola a consegnargli 20 euro, minacciando di distruggere banchi e arredi sacri della chiesa. Ottenuta la somma è fuggito.
Il parroco, che già conosceva il 48enne, poco prima di essere avvicinato ha fatto partire una telefonata ad un secondo prelato. Quest’ultimo, dall’altro lato della cornetta, ha ascoltato tutto – minacce comprese – e ha allertato i carabinieri.
I militari l’hanno individuato mentre entrava nella stazione della vicina circumvesuviana e inseguito, anche sui binari.
Bloccato lo hanno arrestato e poi tradotto al carcere di Poggioreale dove è rimasto anche dopo la convalida.

Redazione On Line