Il tecnico degli azzurri parla nel post match dopo la vittoria per 2-1 contro il Genoa allo stadio Galileo Ferraris

Il Napoli si riprende il quinto posto, occupato temporaneamente dal Milan dopo il successo di ieri in rimonta sulla Juventus. Ne parla Gennaro Gattuso dopo il successo contro il Genoa, partendo da chi sembra essere destinato a lasciare gli azzurri. “Callejon gioca da 7 anni al Napoli, era doveroso, anzi il minimo che chiudesse diversamente la sua esperienza napoletana. È un ragazzo che si fa volere bene. Oggi sembrava la stessa partita con l’Atalanta, abbiamo dominato ma fatto un solo gol. Dobbiamo migliorare. Ogni tanto abbiamo delle pause su cui occorre lavorare: ci è successo con l’Atalanta, ci è successo oggi nei primi 7 minuti del secondo tempo. La strada è quella di creare una mentalità vincente, giocare un certo tipo di calcio. Questi ragazzi sanno giocare, ma occorre essere squadra per 95 minuti.

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Le motivazioni in questo periodo? Dico sempre che bisogna guardare la classifica, che ci dice che siamo una grande squadra, ci sono giocatori forti e altri che possono ancora migliorare, ma non possiamo essere lontani 12-15 punti dal quarto posto. L’Atalanta è forte ma 15 punti di distacco sono troppi.

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Ci piace palleggiare, ma anche attaccare la profondità. Lo stiamo facendo bene ultimamente, non ci interessa palleggiare ma arrivare con qualità negli ultimi 20 metri. L’obiettivo è arrivare in porta più facilmente. Milik? Difficile trovarne uno più forte, ci vogliono anche tanti soldi. Ma se un giocatore vuole cambiare aria occorre ascoltarlo. Se non ha la testa giusta farebbe fatica sia lui che noi. Arek sa che noi lo stimiamo, ma le cose si fanno in due. Osimhen? Non ne voglio parlare ora, è un giocatore del Lille“.

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