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MADDALONI- Nero su bianco. Ora, non si blatera più. Finalmente, dopo 13 mesi di attesa, si discute della realizzazione del nuovo Ponte Vapore. Ecco il progetto scelto (foto sotto) tra le due ipotesi formulate: il il sindaco Andrea De Filippo ha optato per la struttura (o sede stradale) più larga e meno tortuosa. Tradotto in pratica: scartato il percorso che ricalca l’andamento curvilineo attuale struttura (sebbene a carreggiata larga). L’opera costerà circa 2,6 milioni di euro. sarà integralmente progettata, appaltata e costruita da Rfi. Il Ponte sarà lineare è fungerà da naturale continuazione dell’attuale sede strada di via Cancello. Prevede due ampie carreggiate, per ambo i sensi di marcia, e due marciapiedi laterali (oggi del tutto inesistenti) su entrambi i lati. Il gruppo di lavoro (Rfi, comune, progettisti) è chiamato ora a stilare la fase esecutiva del cronopramma dei lavori. Prima ci sarà il dissequestro. Poi la presa di possesso dei terreni con annessi espropri di piccole fasce laterali. Infine, parte l’abbattimento dell’esistente. Tempi di realizzazione, come da contratto, minimo sei mesi fino ad un massimo consentito di un anno. In concerto, si tratta di una struttura capace, in contemporanea, di soddisfare il transito veicolare sostenuto, quello dei mezzi pesanti e quello (oggi totalmente negato) dei pedoni e dei ciclisti. La carreggiata più larga e i marciapiedi rivoluzioneranno anche l’immissione nell’area della rotonda che sarà sfruttata al massimo delle sue potenzialità per facilitare la separazione tra il transito pedonale rispetto a quello veicolare e dei mezzi pesanti.

La planimetria del nuovo Ponte Vapore

Redazione