00 2 min 4 anni

MADDALONI- L’abito non fa il monaco e nemmeno il netturbino. Almeno a Maddaloni. Alla fantasia e ai disagi non c’è mai fine. Niente vestiario estivo? E così, dopo i vigili urbani, è l’ora dei «netturbini arlecchino»: utilizzo di abiti di tutti i colori e di tutte le fogge tranne che quelli obbligatori da lavoro. Tutto regolare? Certo che si. Quando manca la fornitura del vestiario estivo e dei dispositivi scatta l’   «astensione dalla divisa». Una protesta fantasiosa e provocatoria visto che il vestiario estivo doveva essere consegnato per fine maggio. Così, c’è chi si arrangia. Chi ricorre a qualche indumento vecchio. Chi agli abiti civili alternati con la divisa e chi invece in abiti esclusivamente civili. La scena fa impressione visto che l’azienda e i sindacati è scoppiata la pace estiva. Insomma, tutto bene fino a prova contraria o fino al prossimo mancato rispetto dell’accordo sottoscritto proprio ieri. Accordo che prevede anche la fornitura del vestiario. Meglio tardi che mai. Il caso dei netturbini di tutti i colori non è passato inosservato, tra l’ilarità generale, ed è approdato nel tavolo di trattativa tra Buttol, comune e sindacati. Ma finchè non arriveranno i nuovi indumenti continueremo a vederla di tutti i colori. Stiamo palando di indumenti ovviamente.

Redazione