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MADDALONI- Arriva la preannunciata interrogazione sul biodigestore in località Casa Mastellone voluta dal Comune di Caserta. In sinergia con l’avvocato Paolo Centore, curatore degli interessi del comune di valle di Maddaloni e nonchè autore di un atto di diffida. Tutte le obiezioni amministrative, finanziarie, ambientali e di salvaguardia dei monumenti tutelati dall’Unesco sono stati inseriti nel testo posto all’attenzione dei ministri competenti.

Al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro per i beni culturali e Ambientali – Per sapere –  premesso che:

con deliberazione n.79 del 26/06/2020, la Giunta comunale di Caserta ha deciso di approvare il progetto definitivo per  la realizzazione di un “impianto integrato di selezione di materiali riciclabili dal rifiuto indifferenziato e trattamento biologico del rifiuto organico”;

con determinazione dirigenziale n. 1512 del 12.10.2018 si è proceduto con l’aggiudicazione con efficacia della progettazione definitiva , esecutiva e del servizio di coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione relativi all’intervento “Realizzazione dell’impianto di compostaggio con recupero di biometano ” alla RTI Tecnosistem spa con sede in Napoli;

il quadro economico inserito nella stima economica del progetto in oggetto, è pari ad € 36.013.000,00 riferiti ai soli lavori , superiore all’importo finanziato che per la realizzazione dei soli lavori prevede una spesa di € 19.600.000,00, pertanto superiore di € 16.413.000,00. La somma maggiore è dovuta in parte alla necessità di opere di mitigazione ambientale considerato il posizionamento dell’intervento attiguo a zona sottoposta a vincolo ambientale ed a vincolo paesaggistico ed in parte ad opere complementari all’impianto stesso ( distributore di GPL, centro congressi, centro didattico – museale,centro formativo, ecc); per questo si è deciso di procedere, in accordo con la struttura di missione della Regione, di  realizzare l’intervento in due stralci funzionali. Uno da 19 milioni e mezzo come da finanziamento approvato. Il secondo da 16.413.000,00 più Iva per i quali chiedere un nuovo finanziamento;    

con la delibera n. 112/2017 il Comune di Caserta  ha approvato il progetto di fattibilità tecnico economica (progetto preliminare) e localizzato l’impianto in Località Ponteselice;

con  determina n.486/2020, poiché da più approfondite indagini risultava possibile trasferire l’impianto di trattamento dei rifiuti  nell’area ex cava sita in località Casa Mastellone, veniva conferito un incarico professionale per la verifica dell’eventuale delocalizzazione dell’impianto;

considerando che entrambe le località individuate per la realizzazione  dell’impianto integrato di selezione di materiali riciclabili dal rifiuto indifferenziato e trattamento biologico del rifiuto organico si trovano in zone con vincolo paesaggistico;

si consideri altresì che, al di sotto della località Casa Mastellone, v’è una falda acquifera che alimenta le utenze idriche delle abitazioni dei cittadini del Comune di Valle di Maddaloni, mentre la località Ponteselice è collocata di fronte al Complesso Monumentale Reggia di Caserta, è impressione che sia stato completamente dimenticato il valore paesaggistico dei siti, che ci sia un accanimento della realizzazione del progetto in una terra già abbastanza martoriata dal punto di vista ambientale e notoriamente conosciuta come ‘Terra dei fuochi’;

 in considerazione del fatto che, dunque, entrambe le zone individuate per la realizzazione dell’impianto siano soggette a vincoli paesaggistici,

se i Ministri interrogati, siano a conoscenza dei fatti sopra esposti e quale il loro orientamento in merito alla tutela e salvaguardia dell’ambiente, del paesaggio e del complesso monumentale di elevato valore culturale, storico, architettonico, e dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO.

Redazione