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Nonostante proclami e speranze, il ritorno ai grandi concerti dal vivo sembra ancora lontano. I “BIG” della musica sono già al lavoro per la prossima primavera e mentre impazza la polemica sui mancati rimborsi, che ha visto scendere in campo nientepopòdimenochè Paul McCartney (LEGGI IL NOSTRO SERVIZIO IN MERITO), il mondo delle note inizia a studiare un’alternativa affidandosi ovviamente alla grande tecnologia. La musica italiana reagisce all’emergenza COVID-19 e si lancia nel futuro dello spettacolo dal vivo creando A-LIVE, una piattaforma per concerti in remoto di nuova concezione che permette l’interazione tra artisti e pubblico in tempo reale al fine di costruire un’esperienza live in streaming senza precedenti. È disponibile anche l’APP della piattaforma per iOS e Android (d.tok.tv/alive). Grazie ad A-LIVE, tutti gli artisti avranno la possibilità di organizzare un vero e proprio tour virtuale, con concerti a numero chiuso geolocalizzati per aree o città specifiche, di incontrare i fan dopo il concerto con delle videochat esclusive e, soprattutto, di suonare vedendo e sentendo il pubblico e la sua energia grazie ad una nuova tecnologia che unisce elementi reali con elementi virtuali ricreando così una platea virtuale e partecipativa. Così i fan potranno godersi i concerti dei loro beniamini, scatenarsi insieme agli amici trasmettendo la propria energia agli artisti attraverso strumenti interattivi che renderanno l’esperienza unica. La piattaforma permetterà di sfruttare le infinite possibilità della tecnologia per creare forme artistiche, creative e di fruizione radicalmente nuove che sposteranno la frontiera della musica live nel futuro.

È così che nasce A-LIVE, da un’esigenza concreta, dalla voglia di reagire: MUSIC IS A-LIVE! Questa è la base dell’idea di Alex Braga, musicista d’avanguardia pioniere dell’Intelligenza Artificiale Musicale che ha appena pubblicato l’album “Spleen Machine” per la prestigiosa etichetta berlinese !K7, sviluppata in collaborazione con Fabrizio Capobianco, imprenditore seriale della Silicon Valley, Chief Innovation Officer di Minerva Networks e creatore di TokTv, che hanno radunato artisti, tecnologi, investitori per ricostruire la grande magia dei concerti e spingerla oltre i confini dell’immaginazione. Braga, che della tecnologia applicata all’arte e alla ricerca ha fatto una ragione di vita, ha un flash molto chiaro: se non si trovasse una soluzione in fretta si potrebbe restare fermi per un tempo molto lungo. Nel progetto sono già coinvolti programmatori, cantanti e musicisti, visual artist, designer, manager delle maggiori agenzie di live music. A-LIVE è un segnale forte di cambiamento, che dall’Italia prova a tracciare una strada nuova e diversa, che lega insieme un’idea di futuro sostenibile fra tecnologia e creatività, da percorrere insieme a tutti i musicisti e amanti della musica nel mondo.

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Vincenzo Lombardi