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Konsumer Italia chiede al PD il ritiro degli emendamenti in questione, al Parlamento la loro bocciatura, se ciò non avvenisse

La sicurezza dei Cittadini va difesa dal Covid come dalle gomme degli automobilisti. Ci risiamo, se non passa con la riforma del codice della strada lo si presenta nel Decreto “Rilancio” in commissione Bilancio della Camera. Ma il denaro destinato alla manutenzione della segnaletica sembra far gola a tanti, troppi; meno che a chi ne avrebbe diritto. Non sono passate neanche due settimane dall’allentamento del lockdown che registriamo già un elevatissimo numero di morti sulle strade, in particolare sono gli investimenti pedonali a far più vittime.

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A Roma è scesa in campo direttamente la Sindaca Virginia Raggi che annuncia un piano straordinario di attenzione sugli attraversamenti pedonali. Ma, tranne rare e virtuose eccezioni, la situazione in tutta Italia non è dissimile da Roma; se non è la segnaletica orizzontale è quella verticale a tener banco. Lo testimoniano gli oltre 2,5 milioni di contatti avuti con il progetto #scattailsegnale e gli oltre 1000 cittadini che hanno inviato fotografie della segnaletica ormai inutile o inutilizzabile che si trova per le strade del nostro Paese.

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I cittadini vogliono sicurezza e sulla sicurezza non sono disposti a spogliare un altarino per rivestirne un altro

Gli emendamenti fotocopia 116.05 Braga (PD) e 116.06 De Maria (PD) all’art. 116 bis, mirano proprio a questo; togliere risorse alla sicurezza stradale per metterle altrove. Di fatto si dice che per 3 anni sono sospesi i vincoli di destinazione degli introiti delle multe così come sono sospesi i vincoli, per gli Enti locali, di invio al Ministero di una relazione sulle modalità di spesa di quelle risorse, ma questo per 4 anni.

Fabrizio Premuti, Presidente di Konsumer Italia: “Continuiamo a fare un passo avanti e due indietro, se fossimo in una gara da ballo sarebbe normale ma giocando sulla pelle delle persone certe proposte contrastano sia con l’Etica, sia con il valore sociale che dovrebbe avere la politica. Al primo morto per la segnaletica inadeguata, credo che se certe indegne proposte passassero i nostri giuristi troverebbe il modo per denunciare per concorso in omicidio stradale chi le ha proposte, oltre agli Enti proprietari delle strade. Siamo certi che tutte le associazioni impegnate al sostegno delle vittime della strada saranno al nostro fianco”.

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Luigi Ottobre