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MADDALONI- Non si scherza più. Volano i gabbiani sul mare di monnezza di Maddaloni. Spazio quindi ai rifiuti non rimossi e ai gabbiani. I netturbini hanno perso la pazienza: sei mesi di stato di agitazione; continui rinvii dei tavoli tecnici con la Buttol; ieri mattina, è saltato ancora il confronto programmato (dopo l’ennesimo rinvio di venerdì scorso). Quindi gli operatori ecologici sono passati all’ azione: stop a tutti i servizi di rimozione supplementari e accessori. Così, l’area delle fiera settimanale è sommersa da un mare di rifiuti. Tutti quelli che, per inspiegabili motivi, hanno abbandonato gli operatori del settore agroalimentare e non solo: cassette di polistirolo, di legno, carte, cartoni, plastica e chi più ne ha più ne metta. Insomma, un lauto banchetto per i gabbiani che, ogni martedì, devono contendere il cibo o la spazzatura agli operatori. Si dice che questa volta ci sarà bisogno dei rinforzi degli stormi provenienti dal litorale di Pozzuoli per fare pulizia del cibo-spazzatura disponibile. E’ scattato lo «sciopero alla rovescia»: gli operatori ecologici si atterranno scrupolosamente al rispetto degli orari e dei turni. Garantiti i servizi essenziali e quelli previsti dal capitolato. Tradotto gran parte della spazzatura domani mattina potrebbe non essere rimossa. Da sciogliere i nodi della carenza di automezzi, rimessa, cantiere, dispositivi di protezione individuale, vestiario. Cgil, Cisl e Ugl, a queste, aggiungo anche le proteste per il mancato rispetto del contratto nazionale di lavoro, il mancato avvio del programma di assunzione del personale mancante. Nell’attesa del confronto e di soluzioni, intanto, volano alti i gabbiani.

Redazione