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Da domani scatta la Fase 3 con la riapertura di altre attività: dai teatri alle discoteche ai centri estivi. Slitta invece il via libera agli sport di contatto

Lo scorso 9 giugno la Conferenza Stato-Regioni ha approvato le linee guida che regolano l’apertura di altre attività rimaste ancora chiuse in seguito al lockdown dell’8 marzo. Si giunge così alla Fase 3 dell’emergenza epidemiologica, disciplinato dal Dpcm contenente le regole che saranno in vigore fino al 14 luglio.

CINEMA, TEATRO E DISCOTECA

Riaprono le sale teatrali, cinematografiche e da concerto. Un massimo di 200 persone in spazi chiusi, 1000 all’aperto: mascherine per gli artisti, il pubblico e il personale che gestisce l’accesso delle persone. Le regole da seguire sono le stesse che hanno accompagnato la riapertura delle altre attività: misurazione della temperatura corporea, distanza di un metro tra le persone, igienizzazione frequente degli ambienti e sanificazione degli oggetti. Divieto inoltre di vendita di cibi e bevande durante lo spettacolo e rispetto delle raccomandazioni sui sistemi di ventilazione e di condizionamento.

Quanto alle discoteche, anche in questo caso va rispettata la distanza sociale di un metro, 2 se si balla. Cosa che potrà avvenire solo all’aperto. Considerata la riduzione degli spazi a disposizione, sarà obbligatoria la prenotazione e preferibile l’acquisto telematico dei biglietti. Vietata la vendita di drink al bancone: una volta acquistata la bevanda – in fila e mantenendo le distanza – ci si dovrà allontanare. Misure queste che hanno causato la reazione e le proteste dei lavoratori di categoria, tant’è che alcuni locali riapriranno solo a settembre, mentre diverse Regioni hanno consentito la riapertura delle discoteche come locali di ascolto di musica e intrattenimento.

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CENTRI ESTIVI

Via libera anche ai centri estivi per i bambini di almeno 3 anni, in sedi come le scuole o quelle dei servizi educativi per l’infanzia. Tutte le attività dovranno svolgersi con la presenza di operatori. Le iscrizioni daranno priorità ai soggetti più bisognosi, gli ingressi saranno scaglionati per evitare assembramenti e sarà misurata la temperatura corporea dei bambini. Si suggerisce di usare spazi all’aperto: in alcuni casi è previsto l’uso della mascherina. I bambini saranno divisi in fasce d’età e in base a questa, si formeranno gruppi in cui verrà rispettato un rapporto minimo tra operatore e bambini.

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SPORT DI CONTATTO DAL 25

Domani sarebbe dovuto essere il giorno per la ripresa degli sport di contatto (basket, pallavolo, pallanuoto, beach volley, pugilato ed arti marziali), comprese le partite di calcetto. Ma come affermato dal Premier Giuseppe Conte, sarà possibile dal 25 giugno “se le regioni ma anche il ministro dello Sport Spadafora e della Salute Speranza accerteranno che ricorre la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica“.

Sempre con l’ok delle Regioni, potranno riaprire invece le sale giochi, scommesse e bingo; le attività di centri benessere, termali, culturali e sociali; le attività dei servizi inerenti alla persona; gli stabilimenti balneari. Restano chiuse le scuole e le università di ogni ordine e grado, tranne che per gli esami di maturità.

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Luigi Ottobre