00 3 min 4 anni

MADDALONI- Sindacati all’offensiva. La lunga tregua armata, imposta anche dall’emergenza Covid-19, è finita. Duro affondo della Fp-Cgil e della Fit-Cisl contro la Buttol. In sintesi, basta con il mancato rispetto del contratto nazionale di lavoro. I sindacati articolano una forte presa di posizione: “Atteso che, il comune di Maddaloni risulta essere uno dei pochi comuni della Provincia di Caserta, in regola con il pagamento dei canoni del servizio di igiene urbana. Premesso che, il comune di Maddaloni e di conseguenza i cittadini onesti che pagano le tasse, hanno il diritto alla pari degli altri comuni, di ricevere un servizio efficiente per quanto concerne la raccolta dei rifiuti urbani“.

Questa la premessa che legittima l’accusa all’azienda: “Considerato che, la società Buttol srl, ha concorso ad un bando di gara per aggiudicarsi l’appalto di igiene urbana, in piena libertà e senza alcuna costrizione ed è quindi obbligata a rispettarlo in tutto i suoi punti. Visto che, la Buttol srl, nonostante mensilmente viene economicamente soddisfatta dalla stazione appaltante, sistematicamente contravviene alle normative sancite dal CCNL di Ctg, effettua unilaterali ed illegittime decurtazioni alle paghe degli addetti di Maddaloni, non riconosce l’automatico passaggio della posizione parametrale e il giusto livello di inquadramento contrattuale, licenzia inspiegabilmente personale oggetto di precedenti passaggi di cantiere senza dare alcuna comunicazione nemmeno alla stazione appaltante e utilizza personale di provenienza sconosciuta senza preventive comunicazioni“.

Pertanto le segreterie Provinciali, ravvisato che, le incongruenze della Buttol srl, hanno delle ricadute sull’andamento del servizio reso e da rendere, sono costrette a chiedere alle SS.VV. la convocazione di un incontro congiunto con la società Buttol srl, per affrontare e risolvere una volta per tutte, le evasioni sopra evidenziate e di procedere quindi, a richiedere il rispetto delle norme del CSdA e la piena osservanza del CCNL di Ctg. In attesa di sollecito riscontro, che ci esuli dall’avviare un’ulteriore Stato di agitazione”.

Redazione