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MADDALONI- Sprechi insospettabili senza fine. L’abbandono pluriennale delle strutture comunali, il dissesto finanziario e la mancanza di cura costano. Così, con grande sorpresa, il lockdown ha bloccato tutti i servizi ma non ha fermato le bollette dei consumi (luce e gas). Scoperti importi di migliaia di euro, per riscaldare scuole deserte. Su questa nuova storia di bollette pesanti abbiamo parlato con Gigi Bove, vicesindaco con delega alle finanze.

Ancora bollette e consumi non giustificati. Cosa è successo?

Sono emerse falle, non meglio precisate negli impianti, problemi nei contatori e utilizzi impropri. comprando i consumi con quelli degli anni precedenti sono emerse perdite e funzionamenti irregolari degli impianti o dei contatori.

E quindi che si fa?

Controlli a tappeto e interventi, là dove satrà necessario, di riparazione.

Ma la storie dei consumi facili non hanno un posto di secondo piano nei bilanci dell’ente…

Infatti, parte il «Piano di razionalizzazione delle spese facili». Nel comune, dove periodicamente ritornano le polemiche sulle luci accese anche di notte e gli sprechi di acqua corrente, arriva l’energy manager.

Di che si tratta?

E’ una figura professionale con il compito di analizzare, monitorare e ottimizzazione l’uso dell’energia in comune. La vetustà dei servizio e l’abbandono delle strutture ha un costo non più sostenibile per le casse comunali.

Ma in concreto controlla gli sprechi?

Controlla tutto: impianti, contatori, modalità di utilizzo e anche eventuali sprechi (consumi delle utenze come luce, acqua). E’ lo stesso principio che ispira l’affidamento del nuovo servizio di pubblica illuminazione.

In concreto?

Con un investimento di 800 mila euro dovrà essere rivoluzionata la gestione della costosissima illuminazione sui 75 km di strade comunali. Oltre alla sostituzione dei pali più vecchi o pericolanti l’azienda che sarà che gestirà si accollerà anche le spese di approvvigionamento dell’energia elettrica a prezzi più convenienti per «meno costosa l’impiantistica esistente sul territorio» riducendo i consumi ricorrendo a impianti di ultima generazione.

Redazione