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Passaggio di proprietà per il club che rischiava di non potersi iscrivere al prossimo campionato di A2: ma sul nuovo proprietario pendono i debiti precedenti

Cambio della guardia alla Juvecaserta: le quote societarie sono passate, per una cifra poco più che formale, nelle mani di Nicola D’Andrea, 36enne ex ciclista professionista tra il 2007 e il 2010. D’Andrea vanta un’esperienza da presidente di un club minore di calcio a 5 e gestisce un’azienda tessile a San Nicola La Strada (CE).

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La mossa, che prevedrebbe l’uscita di scena dell’amministratore unico Antonello Nevola e di tutta la vecchia dirigenza, non dovrebbe però avere alcun effetto sulle sorti dell’appello al BAT – il Basketball Arbitral Tribunal – circa il pagamento di una cifra superiore a 200 mila euro in debiti verso i tesserati da parte della vecchia Juve Caserta. Per quanto resti una decisione bizzarra della FIBA collegare le due società, non è un ricambio dirigenziale che potrà cancellare il pregresso e quindi le basi della sanzione.

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RIVOLUZIONE TOTALE – Come dirigente di riferimento del club l’idea era Antimo Lubrano, un lungo curriculum dirigenziale in varie società campane tra cui nove stagioni (2008-2017) a Caserta con varie mansioni, ma il 61enne manager pare intenzionato a restare a Scafati. Tra gli obiettivi della nuova dirigenza anche la presa in carica del Palamaggiò rilevandolo dalla Curatela fallimentare o assumendone la gestione.

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Se il progetto – che prevede anche il ricambio totale di tecnici e giocatori – dovesse decollare, in società potrebbe entrare anche l’azienda di trasporti Mataluna Viaggi mentre i primi nomi contattati per la panchina, sono quelli di Gennaro Di Carlo (MVP), ex Montegranaro, e di Marco Calvani (SportLab Network) che però pare destinato alla conferma a Bergamo. Intanto il presidente onorario Gianfranco Maggiò ha annunciato la sua rinuncia alla carica. Il tutto senza dimenticare che dietro l’angolo ci sarà da pagare subito l’ultima rata FIP (Federazione Italiana Pallacanestro).

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Luigi Ottobre