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Il mondo della musica live ha emanato il suo decreto. Non ci sarà bisogno di attendere altre disposizioni governative né di stilare ipotesi per recuperare l’irrecuperabile. I più importanti e prestigiosi organizzatori della musica dal vivo hanno deciso all’unisono di cancellare, di fatto, l’estate 2020. A firmare il documento ci sono “griffe” dalla pluridecennale esperienza nel settore dei concerti e dei grandi eventi legati alle note: COMCERTO, D’ALESSANDRO & GALLI, MAGELLANO, FRIENDS & PARTNERS, VERTIGO, LIVE NATION e VIVO CONCERTI solo per citarne alcuni. Il messaggio è chiaro e senza fronzoli: ci si ferma una stagione, per ripartire nel migliore dei modi dalla primavera/estate 2021. Con un settore in crisi, una stima di circa seicentomila lavoratori fermi ed un “rosso” di circa 400 milioni di euro, ASSOMUSICA ha preso atto che sarà impossibile per questa estate ritornare in palasport, stadi ed arene. “I grandi eventi live si fermano, alla luce delle disposizioni governative in tema di salute pubblica che vietano assembramenti di persone. Una decisione – si legge nella nota congiunta – condivisa dalla gran parte dei produttori e organizzatori di spettacoli di musica dal vivo, che fanno sentire unita la loro voce. Un segnale necessario che non significa che la musica dal vivo si arrenderà. L’appuntamento con i grandi eventi live dell’estate 2020 è infatti rimandato al 2021, che sarà una stagione ancora più grande e magica che mai”.

Il supercast di “Una Nessuna e Centomila”: in attesa di nuova data per il 2021

Quasi incalcolabile il numero degli eventi fermo ai box. Dagli spettacoli più attesi come i “30 anni in un giorno”, la festa per il trentennale di Ligabue prevista a Campovolo il 12 settembre, fino al grande progetto di “Una Nessuna e Centomila”, il più grande evento musicale di sempre contro la violenza di genere che il 19 settembre avrebbe unito sempre a Campovolo di Reggio Emila le grandi donne della nostra canzone: Fiorella Mannoia, Laura Pausini, Emma, Alessandra Amoroso, Giorgia, Gianna Nannini ed Elisa. Ma l’elenco della grande musica live che spegne casse e microfoni prosegue con Claudio Baglioni, Andrea Bocelli, Cesare Cremonini, Francesco De Gregori, Celin Dion, Tiziano Ferro, Il Volo, Ben Harper, Mahmood, Marracash, Max Pezzali, Piero Pelù, Simple Minds, Ultimo, Vasco Rossi, Antonello Venditti, Zucchero e l’attesissimo Rock in Roma (e l’elenco potrebbe continuare all’infinito). Solo citando questi nomi è abbastanza semplice calcolare le perdite di incassi e manovalanza. La musica si appresta a vivere il peggior incubo della sua storia con l’augurio di rivedere presto gradinate piene e festanti e soprattutto con la speranza che l’indotto lavorativo possa presto mettersi in moto.

Vincenzo Lombardi