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Lutto nel mondo dello spettacolo e del teatro per la perdita prematura di uno dei volti più popolari ed apprezzati. È scomparso a 65 anni l’attore e cabarettista Mimmo Sepe, oltre quarant’anni di carriera tra teatro, cinema e televisione. A darne l’annuncio è stato Corrado Taranto, compagna di una vita sulla scena e non solo. Immediate le reazioni “social” con le bacheche che riempite da messaggi di cordoglio e d’affetto. Tifosissimo del Napoli, era spesso presente anche nei salotti calcistici delle televisioni regionali. Un volto che non potevi dimenticare capace di coniugare alla perfezione la vecchia tradizione napoletana (con la quale si era formata nella sua prima compagnia, “I Giovani del Vomero”), con i ritmi veloci del cabaret (il suo successo più grande è stato proprio il Seven Show). Da professionista aveva esordito sulle tavole del palcoscenico nel 1979 per poi essere scrittura nell’indimenticata compagnia del Teatro Sannazzaro al fianco di mostri sacri come Luisa Conte e Nino Taranto. Poi il lungo sodalizio con Corrado Taranto fatto di applausi e consensi, compreso il trionfo al Festival del Cabaret di Loano nel 1987.

Mimmo Sepe era il classico attore di razza, una garanzia per registi e produttori. Una delle firme più prestigiose del cinema popolare, Carlo Vanzina, volle scritturalo in diverse occasioni. Da “Sotto il vestito niente” del 1985, passando per “Il ritorno del Monnezza” nel 2005 e “Un’estate al mare” nel 2008. L’esordio assoluto su un set cinematografico era, invece, datato 1982 con “No grazie, il caffè mi rende nervoso” di Lello Arena. È stato spesso ospite a “Quelli che il calcio…”, ma la grande popolarità arriva nelle stagioni del “Seven Show”, un programma di intrattenimento ideato dall’ex Trettrè Mirko Setaro, che è stato il precursore di grandi successi come “Zelig” e “Colorado”. Il programma, andato in ondata dal 1996 al 1999 sul circuito Italia 7 Gold, ha visto alla conduzione gente come Alessandro Greco e Teo Mammucari. Aveva ritmi veloci con sketch della durata massima di quattro minuti. Il “Seven Show” ha rappresentato la palestra comica per future star come Ale & Franz, Enrico Bertolino, Ficarra & Picone, Enzo Salvi, Max Giusti. Nei suoi interventi, Mimmo Sepe amava scherzare anche con il suo fisico corpulento ed ironizzava sulle tradizioni dei napoletani.

Un autentico protagonista della scena che riusciva subito a catturare l’attenzione. Tra i primi a manifestare grande dispiacere per la sua morte, il conduttore Gianni Simioli, l’attore Oscar Di Maio, il cantante Francesco Merola e tantissimi colleghi del mondo del teatro.

Vincenzo Lombardi