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MADDALONI- Nunzio il “dissidente” silenzioso. Il presidente delle Commissione Ambiente e Territorio non è nuovo a manifestazioni di autonomia o prese di posizione divergenti con la maggioranza. Non c’è uno strappo. Ma certamente il tessuto politico della coalizione di Andrea De Filippo è, in questo momento, leggermente sdrucito. L’ultima di Sferragatta è la sua astensione sul regolamento per la Consulta dell’Ambiente, un organo ad onor del vero la cui utilità (alle luce di tutte le passate esperienze in materia di consulte e dintorni) è tutta da dimostrare. Si tratterebbe del classico “organo istituzionale ibrido”: luogo di confronto e di incontro tra competenze professionali e sodalizi associativi ma che invece resta costantemente presidiato da amministratori e consiglieri comunali. Fatto sta che soprattutto di associazioni vere sul territorio, e quelle che in particolar modo che si occupano di ambiente, ce ne sono poche, forse nessuna. Insomma, Sferragatta si distingue. Il suo non è un caso. Non balla politicamente da solo. Ma certamente non passano inosservate le sue scelte politiche. E’ accaduto anche qualche mese fa con la sospensione delle attività della commissione ambiente. Atti di dissidenza? Stanchezza? Opposizione interna silenziosa? Impazza la dietrologia e l’inciucio da marciapiedi. Ci asteniamo dal chiacchiericcio politico. C’è una sola certezza: Sferragatta marca la sua presenza con atti spesso non in linea con il silenzioso e mansueto plotone dei componenti della maggioranza. E questo in politica significa molto, con e soprattutto senza parole o dichiarazioni di circostanza.

Redazione