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Napoli, centro storico: l’iniziativa di due cittadini al servizio dei bisognosi ai tempi del Coronavirus. Nasce il “panaro solidale”

Chi può metta, chi non può prenda“. È la frase apparsa su un cartello accompagnato da un “panaro” – il tradizionale paniere partenopeo calato dai balconi – in via Santa Chiara, nel centro storico di Napoli. Un invito che richiama alla mente Giuseppe Moscati, il “medico dei poveri” proclamato santo nel 1987 da Papa Giovanni Paolo II. Curava tutti, soprattutto i poveri, senza chiedere niente. Solo preghiere, e un’attenzione al cestino per le offerte posto fuori la porta del suo studio, con sopra la frase ripresa da due napoletani che in questo periodo caratterizzato dall’emergenza Coronavirus si sono messi al servizio dei più bisognosi.

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Si tratta di Pina e Angelo, gestori di un B&B, che dopo aver cucinato il ragù per i poveri e i senzatetto calano il cibo dal loro balcone con il cestino di vimini ribattezzato “panaro solidale“. Con l’invito a lasciare – per chi può – qualcosa da mangiare e a prenderne chi invece ne ha bisogno.

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