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Un plauso al Sindaco di Caserta per aver aperto il set del Rione Luzzati: gli studenti vivranno un’esperienza unica. Gli episodi del 24 Febbraio? Scongolveranno il pubblico e la storia. Il ricordo più bello delle riprese? Quando arrivavano le mail di Elena Ferrante…

(servizio a cura di Vincenzo Lombardi) – C’è tanta Caserta nel successo mondiale de “L’Amica Geniale”. In primo piano l’ormai famoso Rione Luzzati, costruito nell’area Ex Saint Gobain, la periferia operaia che fa da sfondo alle vicende di Lila e Lenù, trattate prima nei best sellers di Elena Ferrante e da due stagioni nella serie televisiva diretta da Saverio Costanzo e guardata in 160 Paesi con costante record di ascolti (a marzo il debutto sugli schermi americani). Un viaggio nel tempo, arrivato agli anni ’60, che catapulta lo spettatore in un’epoca lontana e diversa tra boom economico ed inizio di emancipazione. Caserta che trionfa con la prestigiosa firma di Francesco Piccolo, co-sceneggiatore dell’adattamento televisivo. Poi c’è la Caserta artistica che ha il volto di Francesco Russo, classe 1993, nato nel capoluogo e cresciuto a Santa Maria Capua Vetere, che lunedì scorso ha fatto irruzione negli episodi ambientati ad Ischia che, ovviamente, hanno rifatto il boom in materia Auditel (in sei milioni e mezzo davanti al video con il 30% di share). Francesco veste i panni di Bruno Soccavo, amico di Nino Sarratore, il ragazzo di cui Elena è innamorata. L’arrivo di questo personaggio, porta un fiume di novità nella serie. Ragazzo di buona famiglia, avvezzo al lusso e alla mondanità, mette a repentaglio la fedeltà di Pinuccia e nel tempo tornerà a bussare nelle vite di Lila e Lenù.

Ventisei anni ma già una solida esperienza maturata soprattutto sui palcoscenici teatrali dove si è formato con grandi maestri come Gianfranco Gallo, Ficarra & Picone, Giancarlo Nicotra (senza dimenticare i laboratori di formazione con due casertani beniamini del pubblico come Tony Laudadio ed Enrico Ianniello) e dove ritornerà prestissimo (dal 17 marzo al Teatro India di Roma con “Ivanov” di Cechov per la regia di Andrea Baracco). Francesco Russo si gode la popolarità de “L’Amica Geniale” senza fare troppo il misterioso. Raggiunto telefonicamente da GIORNALE NEWS, ci ha confidato la grande felicità nel vedere i numeri che anche questa seconda stagione sta facendo registrare. “Dopo il grande successo della prima serie – afferma Francesco – era difficile pensare che il pubblico abbandonasse le vicende di quest’opera straordinaria che la televisione rende ancora più magica. Durante le faticose giornate sul set, eravamo tutti convinti che “L’Amica Geniale” avrebbe macinato nuovi consensi. La serie è entrata, ormai, nelle case degli italiani, un pochino come “Montalbano” e “Don Matteo”. Peccato che non potrà durare gli stessi anni”.

  • Cosa ha rappresentato per te l’arrivo in questo lavoro che il mondo ci invidia?

Un momento bellissimo, che mi ha fatto respirare l’aria di una grande produzione, dove tutto funziona alla perfezione e con un budget che non ammette fallimenti. Si può rimanere a girare anche una settimana in più perchè niente può essere lasciato al caso. Le scene devono essere perfette e tutti gli attori trascorrono la giornata con il copione in mano. Il termine approssimazione non appartiene a chi lavora per “L’Amica Geniale”. Un plauso particolare, poi, va fatto a chi ha costruito il cast: tutti attori pronti al sacrificio e a dare il massimo. Saverio Costanzo è stato un regista meticoloso che ha rispettato il libro più di ogni altra cosa. Elena Ferrante invece…

  • Avete conosciuto Elena Ferrante?

Per carità!! Con l’autrice solo rapporti di…carta! Libro, copione ed ogni tanto arrivava una mail sul set con qualche indicazione particolare per delle scene dove lei desiderava una certa espressione, oppure un certo tipo di recitazione”.

  • E il tuo Bruno Soccavo? Sembra essere spuntato proprio per rompere gli schemi classici della storia

Bruno porta linguaggio e atteggiamenti borghesi nella storia. Il suo modo di comportarsi, il suo approcciarsi con le nuove conoscenze fa trasparire un vissuto agiato e senza le angosce e le preoccupazioni di Elena e Lila. Il tipico personaggio che, se incontrato in vacanza, può destabilizzare l’ambiente. Ho amato tanto questo ruolo che non scomparirà facilmente…almeno dai libri. Per quanto concerne il copione televisivo, staremo a vedere”.

ph. Giulia Bertini
  • Tra i meriti della serie, la riscoperta di un dialetto antichissimo che anche quelli più avanti con l’età avevano dimenticato

Un successo strettamente legato al prodotto televisivo, in quanto nei libri il vernacolo non compare. Il merito è di un grande uomo, il prof. Giovanni Maddaloni, il nostro coach. Professore universitario alla Federico II, ci ha seguito passo dopo passo nella corretta dizione dialettale legata all’epoca in cui si svolge il racconto”.

  • Lenù e Lila, Gaia Girace e Margherita Mazzucco. Le due protagoniste, i due volti simbolo della serie. Con loro tanti momenti sul set…

Due talenti eccezionali, due ragazze con un grande futuro davanti. Entrambe, seppur diverse nel carattere e nella recitazione, hanno la possibilità di poter intraprendere una grande carriera. Nel privato sono due persone fantastiche che mi hanno lasciato un ottimo ricordo. Abbiamo condiviso la fatica e l’impegno delle scene ischitane e sono stati giorni bellissimi”.

  • Il sindaco di Caserta, Carlo Marino, ha deciso di aprire il rione del “L’Amica Geniale” al pubblico, in particolare alle scuole. Un’idea che all’estero si sperimenta da tempo. Cosa ne pensi?

Sono felicissimo e faccio i complimenti al sindaco per questa iniziativa. Gli studenti che visiteranno il “Rione” della fiction potranno vivere un sogno ad occhi aperti soprattutto perché ci saranno persone qualificate a fare da guide d’eccezione. Visitare il set de “L’Amica Geniale” vuol dire andare oltre quello che si vede in TV. Si potrà capire come nasce e si costruisce una scenografia, il grande ed impagabile lavoro di tecnici e professionisti, la magia del cinema che riporta indietro nel tempo. Sarà un’esperienza difficile da dimenticare che servirà, anche, a valorizzare Caserta e la sua provincia che hanno avuto un ruolo fondamentale in questo successo”.

Gaia Girace e Margherita Mazzuocco, le due protagoniste della serie
  • Perché cinema e fiction sono anche grande indotto lavorativo. Spesso lo dimentichiamo

Ci sono degli autentici microcosmi che lavorano dietro le quinte al costante servizio di attori e produzioni. Sono degli orologi svizzeri, figure di alto profilo che, come nel caso de “L’Amica Geniale”, hanno fatto funzionare tutto alla perfezione: dai runner che ci portavano sul set, fino al servizio catering. Le grandi produzioni rappresentano una imponente fonte di lavoro”.

  • Lunedì 24 Febbraio il terzo appuntamento con “L’Amica Geniale”. Francesco non puoi lasciarci senza una piccola anteprima…

“Saranno due capitoli che appassioneranno il pubblico. Prima ad Ischia e poi a Napoli accadranno cose che stravolgeranno le situazioni viste finora. Con il mio Bruno Soccavo che non resterà a guardare…”     

Vincenzo Lombardi